
Fonte: elaborazione Aur su dati Istat
Come e quanto incideranno i dazi del 15% sulla gran parte dei prodotti esportati dall'Umbria agli Stati Uniti è ancora tutto da capire. Di certo i dati relativi all’export registrati nel primo trimestre del 2025 rappresentano, di fatto, la fase terminale di un periodo di relativa stabilità nelle relazioni commerciali internazionali. Vedremo come verrà assorbito il colpo, anche perché per l’Umbria, l’espansione commerciale verso l’America è stata nettamente più elevata del 5,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. A certificarlo l’elaborazione dei dati di Agenzia Umbria Ricerche.
"Con gli oltre 202 milioni di euro fatturati - spiega Elisabetta Tondini di Aur –, gli Stati Uniti consolidano il secondo posto nella graduatoria dei mercati di sbocco per i prodotti umbri. Il 13,6% delle esportazioni regionali è stato destinato al mercato statunitense, in crescita rispetto all’11,9% dello stesso trimestre del 2024. In termini assoluti, l’incremento verso gli Usa è stato il più rilevante, superiore persino a quello registrato verso la Germania – principale partner commerciale dell’Umbria – che si è fermato a +31,5 milioni di euro".
I prodotti umbri maggiormente acquistati dagli Stati Uniti appartengono principalmente al settore della Moda, che ha registrato un fatturato di 72,3 milioni di euro, pari al 35,8% del totale verso gli Usa, con una crescita tendenziale del 38,6%. Al secondo posto si collocano le macchine e apparecchi, con esportazioni per 55,7 milioni di euro (il 27,5% del totale verso gli Usa), anche se in calo del 14,1% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Seguono i prodotti alimentari e le bevande, con 17,9 milioni esportati, pari all’8,9% del totale, e in crescita di un terzo. Si segnalano gli apparecchi elettrici che, con 16,6 milioni di euro (8,2% dell’export), balzano al quarto posto in un solo anno. A distanza, i mezzi di trasporto, con una cifra inferiore ai 10 milioni di euro (il 4,9%) registrano un calo del 10,9%.
In particolare, nel primo trimestre 2025 sono stati acquistati dagli Usa l’85% delle Batterie di pile e accumulatori elettrici venduti dall’Umbria nel mondo, il 31% delle bevande (si tratta quasi esclusivamente di vino); il 26,9% degli articoli di abbigliamento.
Cosa potrà accadere ora? "Da un lato - dice Tondini –, l’accordo tra Stati Uniti e Unione Europea apre spazi di stabilità e competitività per settori chiave della regione, come la meccanica di precisione, la chimica e l’agroalimentare di qualità, grazie alla riduzione o eliminazione delle tariffe su prodotti strategici. Dall’altro, permangono elementi di incertezza, in particolare per il comparto vitivinicolo, ancora escluso da agevolazioni chiare, e di criticità, per le imprese metallurgiche, penalizzate dai dazi globali su acciaio e alluminio".
M.N.