MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Pronta la replica di Miracolo: "La sicurezza è garantita"

Il presidente-avvocato invita "chi protesta ad individuare una darsena alternativa"

Il presidente del Festival Miracolo

Il presidente del Festival Miracolo

"Leggo con dispiacere e preoccupazione quanto diffuso da alcuni soggetti del territorio", così esordisce il presidente del Festival Pucciniano Fabrizio Miracolo. E i "soggetti del territorio" a cui fa riferimento sono i referenti del Circolo velico di Torre del Lago, attivo sulle sponde del Massaciuccoli dal 1978, che attraverso un post sui social hanno mainifestato le difficoltà vissute a causa del ponticello pedonale di accesso al Gran Teatro di Torre del Lago che limita l’accesso nautico al lago e all’approdo. "I toni allarmistici e le ricostruzioni parziali – replica dunque Miracolo – non aiutano a costruire un dialogo serio né a rappresentare fedelmente la realtà. Chi ama davvero questi luoghi dovrebbe riconoscere innanzitutto un obbligo morale: avere rispetto per la storia e per la memoria di Giacomo Puccini, per ciò che questo sito rappresenta nella cultura italiana e internazionale, e per il Teatro che ne custodisce l’eredità". "Il ponte installato – sostiene – non è né uno sbarramento né una minaccia. È un dispositivo temporaneo e reversibile, funzionale a una produzione artistica. È presidiato, ed è già stato aperto più volte senza alcun problema, su semplice richiesta e con la massima disponibilità compatibile con le attività sceniche". Sulla questione della sicurezza, "posso affermare con chiarezza – prosegue il presidente della Fondazione Festival Pucciniano – che non è mai stata trascurata. Siamo pronti a fare di più, a migliorare ogni aspetto logistico e organizzativo, ma sempre con spirito costruttivo e nell’interesse generale". "Detto ciò, è bene essere chiari: quel porticciolo – aggiunge Miracolo non potrà rappresentare una soluzione definitiva. Lo si sa da tempo. Invece di strumentalizzare o alimentare tensioni, invito chi protesta ad adoperarsi per individuare, insieme, una darsena alternativa che sia davvero funzionale, sostenibile e rispettosa del contesto. Io non ho mai imposto forzature, e non lo farò ora. Ma i progetti della Fondazione sono noti e coerenti: non è previsto alcun arretramento dalla piena valorizzazione e tutela dei luoghi che sono il cuore della presenza di Puccini a Torre del Lago. Il lago è di tutti, sì. Ma prima ancora è il luogo dell’anima di Giacomo Puccini. E chi lo attraversa o lo vive dovrebbe ricordarsene, prima di avanzare accuse o alimentare scontri. Resto disponibile, come sempre, a un confronto vero, serio e trasparente. Purché – conclude – sia fondato sui fatti, sul rispetto reciproco e su una responsabilità condivisa nei confronti di un patrimonio che appartiene a tutti, ma che merita cura, visione e verità".