REDAZIONE VIAREGGIO

Alla Triennale di Milano. La balena di Allegrucci devastata da un piromane. Arrestato il responsabile

Il carrista stava andando a Milano, ma è tornato indietro a metà strada. Doveva installare anche un elefante, ma l’area espositiva è sotto sequestro. L’incendio ha completamente distrutto l’opera che era di cartapesta.

Come era la balena azzurra di Allegrucci posizionata davanti all’ingresso della Triennale di Milano e quello che resta dopo l’incendio: solo l’impalcatura in ferro

Come era la balena azzurra di Allegrucci posizionata davanti all’ingresso della Triennale di Milano e quello che resta dopo l’incendio: solo l’impalcatura in ferro

Era già sulla Cisa a bordo di un camion insieme a due suoi collaboratori, quando, alle 6.30 del mattino, Jacopo Allegrucci, carrista plurivincitore del Carnevale di Viareggio, è stato raggiunto dalla telefonata della vicedirettrice della Triennale di Milano che lo informava che qualcuno aveva bruciato la sua Balena che da due mesi e mezzo era una delle opere più iconiche della Triennale stessa. Un colpo al cuore, un’opera distrutta, benché quell’opera fosse stata concepita proprio perché si deteriorasse col tempo.

Allegrucci stava infatti andando a Milano per sostituire la Balena con un altro animale, un elefante, simbolo di un’altra specie a rischio estinzione. "La direttrice mi ha chiamato – ha spiegato Allegrucci – proprio per fermare momentaneamente il progetto, in quanto l’area dell’incendio è stata sottoposta a sequestro da parte della magistratura. Potrò tornare a installare l’elefante quando l’area verrà dissequestrata". L’inchiesta della magistratura comunque procede spedita. già poche ore dopo l’incendio di ieri mattina all’alba, la polizia ha fermato il presunto piromane, un cittadino egiziano. "Essendo un’opera lasciata all’aperto – ha detto Jacopo Allegrucci – avevamo messo in preventivo che poteva essere esposta a qualche vandalismo o danneggiamento, ma mai e poi mai avevamo pensato che potesse essere incendiata".

Strano destino quelle della balena azzurra di Allegrucci. Questa come altri tre animali (un elefante, una giraffa e un ippopotamo) sono stati concepiti per raffigurare il processo di estinzione cui vanno incontro determinate specie animali. La materia utilizzata, la cartapesta, era proprio l’emblema della progressiva e inevitabile distruzione della materia. "E infatti – dice ancora il costruttore viareggino – alcune parti della Balena, soprattutto nelle giunture, si erano già visibilmente deteriorate". Ma un conto è il messaggio artistico, un altro l’incendio doloso, appiccato appositamente.

Il fatto curioso è che l’incendio è avvenuto proprio nel giorno in cui – dopo due mesi e mezzo – sarebbe stato sostituito l’animale. Allegrucci infatti stava andando a Milano con il camion con dentro un elefante da assemblare e montare. "Avevamo anche trovato una collocazione temporanea per la balena azzurra. Sarebbe stata stoccata in un magazzino del mercato del pesce di Milano con la possibilità, forse, in futuro di esporla proprio al mercato del pesce". Ma ovviamente quest’ipotesi è tramontata, visto che di quella balena non resta più nulla, se non il suo scheletro in ferro. Adesso Allegrucci attende solo il via libera dalla Triennale di Milano per installare l’elefante e, nei prossimi mesi, gli altri due animali a rischio estinzione, la giraffa e l’ippopotamo".

Paolo Di Grazia