FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Il blitz in Versilia. Borse Hermès false. Sequestrati 1.400 capi

Dopo il presunto caso Santanchè svelato da Francesca Pascale. Forte dei Marmi, le copie nascoste nei bagni vip della costa.

La Guardia di Finanza con le borse sequestrate a Forte dei Marmi

La Guardia di Finanza con le borse sequestrate a Forte dei Marmi

FORTE DEI MARMI (Lucca)La voglia di Birkin accende lo shopping sottotraccia. E proprio sulla scia del clamoroso caso tra gossip e cronaca che ha visto protagonista la ministra Daniela Santanchè che avrebbe acquistato sulla spiaggia della Versilia delle Hermès ’tarocche’ per regalarle all’(ex) amica Francesca Pascale, i controlli delle Fiamme Gialle con l’inizio della stagione si sono fatti pressanti. Nel corso di alcuni mirati interventi svolti lungo il litorale tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, i militari hanno sequestrato circa 1.400 articoli, tra capi d’abbigliamento e accessori, riproducenti le effigie di famosi brand dell’alta moda che, per modalità di rinvenimento, qualità del prodotto e fattezze risultano verosimilmente contraffatti. Oggetti di Dior, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Gucci e, appunto non mancavano anche le introvabili copie delle ricercatissime Birkin Hermès, abilmente nascoste proprio nei bagni vip della costa.

Venditori probabilmente extracomunitari (sono state formalizzate al momento tre denunce contro ignoti) avevano infatti messo a riparo i sacchi di merce nelle siepi, nei parcheggi e dietro le cabine degli stabilimenti balneari vip, senza che i titolari ne fossero a conoscenza. Nascondigli ben studiati per evitare di spostare borse e cinture dall’entroterra toscano fino alla costa. Si tratta di prodotti di altissima fattura artigianale e realizzati con materie prime di livello, evidentemente destinate ad una clientela spendereccia e modaiola abituata allo shopping ’parallelo’ da consumare in spiaggia oppure dentro alle ville. Un diversivo che da tempo sta diventando moda e insidiosa alternativa agli acquisti in boutique con oggetti da sogno come le Birkin accessibili a 1.000-1.500 euro, Chanel a 800 e le Yves Saint Laurent in crochet ultima collezione viralissima anche solo a 50 euro.

E se in passato il fenomeno aveva assunto contorni pure folcloristici, con turiste attrezzate del numero di cellulare del proprio venditore di fiducia, adesso la morsa dei controlli intende strozzare questo mercato illegale, riemerso prepotentemente a seguito delle accuse lanciate dalla Pascale nei confronti della ministra Santanchè per quel dono delle due borse Hermès, una rosa pesca e una verde militare (una Birkin e una Kelly dal valore stimato di circa 18mila euro) poi rivelatesi false.

Secondo le accuse di Pascale, avrebbe scoperto della contraffazione nella boutique di via Montenapoleone a Milano dove era andata per riparare una cerniera. Una circostanza a cui Santanchè ha annunciato di replicare per vie legali. Da lì il clamore mediatico ma anche servizi tv con interviste e contatti ai venditori abusivi che proprio sotto le tende della spiaggia versiliese hanno raccontato di aver venduto le borse alla stessa Santanchè. Alzando un polverone sul quale i finanzieri adesso intendono mettere ordine.