ENRICO SALVADORI
Cronaca

L’inizio di una nuova era. Tra tradizione e novità: "Resti l’anima del locale"

I nomi dello showbiz fortemente convinti che il luogo non debba snaturarsi "La nuova proprietà conservi lo spirito che ha fatto innamorare tutti".

Jerry Calà il grande mattatore della Capannina negli ultimi anni; a sinistra la famiglia Guidi e una foto storica

Jerry Calà il grande mattatore della Capannina negli ultimi anni; a sinistra la famiglia Guidi e una foto storica

Un ciclo che sta per chiudersi, un periodo che ha visto tanti

personaggi dello spettacolo protagonisti e artefici di un successo voluto dalla famiglia Guidi. Ma anche la speranza che la Capannina non snaturi la sua caratteristica di locale di livello e che ha fatto la storia dell’Italia oltre che della Versilia. I nomi dello showbiz che sono stati più volte protagonisti sul mitico palco fortemarmino sono convinti che il locale cult non debba snaturarsi ma essere ancora alla ribalta gettonatissima, puntando su una tradizione che deve conciliarsi con l’innovazione. “Se il passaggio si farà come sembra – spiega Jerry Calà – mi auguro che la nuova proprietà conservi intatto lo spirito e l’anima che ha fatto innamorare tutti della Capannina. Io sono legato da quarant’anni a questa che considero la mia seconda casa. Da un’idea di Gherardo Guidi e mia è nata la festa cult ‘Sapore di mare’ che ha distanza di trent’anni continuiamo a proporre con successo. Tante generazioni sono cresciute con la nostra musica e con un mito che non deve tramontare”.

Dario Ballantini è stato più volte ospite nelle serate organizzate

dalla famiglia Guidi con il supporto del manager di spettacolo Riccardo Santini. Feste di compleanno del locale ma anche serate dove ha proposto i suoi personaggi a partire dall’apprezzatissimo Valentino. “Giorgio Armani oltre ad essere un grandissimo nome della moda lo considero un vero e proprio artista. E’ un imprenditore vero che con il suo staff avrà sicuramente una strategia vincente basata su quella che è stata la formula molto apprezzata della famiglia Guidi. Non è l’imprenditore che ha possibilità economiche da investire e arriva in un settore di cui sa poco o nulla. Penso che lui e il suo staff abbiamo le idee ben chiare su cosa fare. Armani ha un’autentica sensibilità artistica e farà bene perché è legato da un affetto sincero alla Capannina. Poi, particolare non di poco conto, è conosciutissimo e stimato in tutto il mondo”.

Anche Edoardo Vianello è stato più volte protagonista alla Capannina. Lo ricordiamo nel film ‘Sapore di mare’ quando propone dal palco il suo celeberrimo pezzo ‘Abbronzatissima’ che fa parte della colonna sonora della pellicola. “Se il passaggio di

proprietà ci doveva essere la soluzione di Armani la vedo sicuramente come la più interessante. Un personaggio come lui quando si muove lo fa per realizzare qualcosa di grande, a maggior

ragione in un luogo come Forte dei Marmi che è nel suo cuore

come nel mio. Oltre al film le serate che ho fatto su quel palco

segnano indelebilmente la mia memoria, eppoi sono legato alla

famiglia Guidi e l’affetto è stato sempre ricambiato. L’arrivo di

Armani porterà anche a un risveglio di interesse verso la Capannina che sicuramente non guasterà e i riflettori saranno sempre puntati su questo locale che ha fatto la storia. Se mi chiamano sono pronto a tornare presto, la mia musica senza tempo interessa un pubblico maturo ma anche giovane”.

Una donna che ha segnato le tappe recenti più luccicanti della storia della Capannina è Valeria Marini. Non si contano le volte in cui è stata ospite da madrina ai compleanni e anche quando arrivava come cliente all’epoca della sua relazione con Vittorio Cecchi Gori. “La Capannina – dice Valeria - è una parte di me. Gherardo Guidi e la signora Carla mi hanno accolto sempre con affetto e non lo dimenticherò mai. Sono convinta che, se il

passaggio di proprietà con Armani verrà ufficializzato, lui sarà in grado di continuare a portare alto il nome di questo locale. Su quel palco chi fa spettacolo ambisce sempre ad andare. Ha qualcosa di magico e profuma di storia”.

Enrico Salvadori