GAIA PARRINI
Cronaca

La serata cult del Premio Rèpaci. Laboratorio di idee da 96 anni

Stasera a Viareggio, in Piazza Mazzini, sarà annunciato il vincitore tra la terna di finalisti: ecco i nomi

Galli Della Loggia

Galli Della Loggia

di Gaia Parrini

Riparati sotto a un ombrellone, sospesi, tra la brezza marina e il calore estivo. "All’improvviso, come nacque Venere dalla spuma del mare", come scriveva Enrico Pea nel 1938, quell’anno vincitore ex aequo con "La Maremmana". Così, è nato quello che all’epoca ancora si chiamava Premio Viareggio: portato dalle onde di quel mare cui si ritrovavano, sul finire degli anni ’20, Leonida Rèpaci, cui è stato poi intitolato il riconoscimento, Carlo Salsa e Alberto Colantuoni, scrittori, giornalisti e pensatori liberi.

Di quella stessa libertà che, in quegli anni, con la fondazione di un premio letterario che uscisse dai canoni e confini, stretti, di gruppi chiusi, hanno voluto offrire alla circolazione delle idee nella società letteraria italiana. E che continua a vivere, sulla stessa spiaggia, quella affacciata su Piazza Mazzini, ancora oggi, arrivato alla sua 96° edizione che, questa sera, alle 21.30, segnerà la sua conclusione, con la proclamazione del vincitore nella sezione narrativa, dopo quelle già annunciate per la saggistica, in cui è risultato vincitore Ernesto Galli della Loggia per "Una capitale per l’Italia" (Il Mulino) e la poesia, andato a "Ruvido umano" (Einaudi) di Mariangela Gualtieri, insieme al Premio Internazionale a Paulina Spiechowicz, quello Giornalistico ad Alessandra Sardoni e per l’Opera Prima Sofia Assante.

Autori premiati che sfileranno sul palco di Piazza Mazzini, nella serata finale con la partecipazione di Riccardo Rossi e condotta dalla giornalista Monia Venturini e da Paolo Mieli, presidente della giura del Premio Viareggio Rèpaci composta da Leonardo Colombati, Luca Alvino, Maria Pia Ammirati, Camilla Baresani, Giorgio Biferali, Maria Borio, Gabriella Buontempo, Diamante D’Alessio, Francesca Ferrandi, Costanza Geddes da Filicaia, Emma Giammattei, Luciano Luciani, Mirella Serri e Alice Urciuolo.

Una serata che si concluderà con l’annuncio del vincitore tra la terna di finalisti che vede in lizza Dario Buzzolan, con "Baracca e Burattini" edito da Mondadori, in cui narra la storia di una famiglia sui generis in un arco temporale che va dagli anni Trenta ai giorni nostri e offre allo stesso tempo la fotografia della storia di un intero Paese, e di un destino, personale, "che spezza, consuma e frantuma"; "I titoli di coda di una vita insieme" (Einaudi) di Diego De Silva, la cronaca di una vita coniugale e della fine di un amore, in cui il passato sembra essere l’unica possibilità per vivere il presente; e Massimiliano Governi con "Il pronipote di Salgari" (Baldini e Castoldi), un’indagine letteraria sulla figura misteriosa di Emilio Salgari e la maledizione che sembra aver colpito la sua famiglia, e, insieme, un’indagine personale tra le contraddizioni dell’animo umano.

Tutti, con l’importanza del loro pensiero, delle loro parole e dei loro lavori su quel "Palco della Felicità", che sarà arricchito da altrettanti appuntamenti vista spiaggia, dalla serata di domani, "Il gesto del dono", che vedrà protagoniste, alle 21, le associazioni Admo, Aido, Avis, Croce Rossa, Fidas e Fratres, nel segno della solidarietà arricchita dalla musica della banda comunale Giuseppe Pardini, a quello di lunedì, "Al centro esatto della musica", a segnare il gran finale con il concerto di Ron. Per una rassegna che celebra, tra letteratura, poesia, saggistica, musica e partecipazione sociale, attiva e presente, che celebra l’arte e la bellezza del vivere insieme.