
Il sindaco Alberto Giovannetti è in carica da due mandati avendo vinto le elezioni nel 2018 e 2023 sconfiggendo prima Ettore Neri e poi Lorenzo Borzonasca
Nel bene e nel male, sia i sostenitori che i detrattori del sindaco Alberto Giovannetti riconoscono al primo cittadino una capacità innata di proseguire per la sua strada come un imperturbabile caterpillar. Barra dritta e avanti tutta: che il mare sia in bonaccia o con onde alte tre metri, se Giovannetti ha un obiettivo prefissato non lo scalfisce niente e nessuno. Neppure l’uscita della vicesindaca Francesca Bresciani da Forza Italia lo ha colpito più di tanto, men che meno le voci di un’eventuale spugna gettata da Giovannetti prima del giro di boa di metà mandato (dicembre 2025), cosa che gli consentirebbe di ricandidarsi per la terza volta.
Sindaco, nel centrodestra c’è fermento dopo l’ennesima novità che ha riguardato un membro della giunta. "E perché? Non è cambiato nulla a livello di persone: ad amministrare sono sempre le solite. Anzi, da alcuni mesi la maggioranza è ancora più forte dopo l’ingresso del consigliere comunale Massimiliano Simoni nel gruppo della Lega".
È anche vero che dal 2023 ad oggi le casacche non sono più le stesse: l’assessore Marcucci, ad esempio, è entrato in Fratelli d’Italia, passo che potrebbe compiere anche Bresciani. "Tutto vero, ma ripeto: le persone sono sempre quelle. Sono cambiati solo i ’vestiti’. Venerdì, quando il ministro della cultura Giuli è venuto al cantiere del Museo Mitoraj, ero senza giacca e cravatta. Altri invece ce l’avevano. E allora? Se gli obiettivi sono condivisi, direi che ci siamo".
Un vicesindaco che dopo oltre dieci anni lascia Forza Italia rientra in questa metafora? "Certo che sì, è la dimostrazione che non facciamo le cose in base agli schieramenti interni, ma come squadra. Ognuno ha un compito e tutti si lavora per lo stesso obiettivo. Mi pare che finora abbia funzionato: non c’è nessun rallentamento, le presenze in città sono buone e il turismo in generale ci lascia soddisfatti. Quella della Bresciani è una scelta personale che non va assolutamente ad intaccare la nostra missione".
C’è chi ritiene possibile che per i troppi cambiamenti in maggioranza la giunta possa cadere entro dicembre in modo che lei possa ricandidarsi. "Ma quali dimissioni anticipate: sono una persona seria, per quel che mi riguarda sarò sindaco fino al 2028. Chi ci vuol vedere dell’altro può fare tutte le analisi che vuole. Sono pensieri che non mi appartengono, spero di essere stato chiaro una volta per tutte".