
Il sindaco Alberto Giovannetti
Il momento più intimo dell’arte, quello in cui l’ispirazione prende corpo tra idee, dubbi e mani sporche di gesso, la città di Pietrasanta lo porterà in mostra alla prestigiosa “Biennale di Venezia” grazie alla partecipazione del Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” all’esposizione “The Idea of Sculpture, from the hand to the robot”, in programma a Palazzo Bollani dal 30 agosto al 19 novembre. Promossa dall’associazione veneziana “Rosam”, che ha chiesto in prestito alla “Piccola Atene” i 17 bozzetti per la mostra e patrocinata dai Comuni di Venezia e Pietrasanta, oltre che dalla Regione Toscana, l’iniziativa metterà in relazione le idee primigenie dell’artista con le tecnologie di lavorazione più moderne, attraverso l’inedito dialogo tra bozzetti e opere realizzate con il supporto della robotica nei laboratori di Carrara dalla scultrice cubana Helena Bacardi. "Il Museo dei Bozzetti ha un valore fortemente identitario, per Pietrasanta, intrecciato con la storia, l’economia e la vocazione artistica e artigiana della nostra città – commenta il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti – mostrare questo ‘ponte’ tra genio artistico e sapienza manuale in un contesto internazionale di così alto rilievo ci onora e ci permette di proseguire quel percorso di diffusione, iniziato nel 2023 e che ha portato alcuni elementi della nostra collezione in esposizione al Palazzo del Parlamento Europeo di Bruxelles e alla Courmayeur Design Week-end".
Diciassette opere della collezione permanente del museo pietrasantino, tra cui “Donna con un ombrello” di Fernando Botero, “Orizzonte” di Igor Mitoraj e “Sole deposto” di Giò Pomodoro accompagneranno il pubblico in un percorso che svela il momento iniziale della scultura. "I bozzetti selezionati – spiega la direttrice scientifica del Museo dei Bozzetti, Chiara Celli – offrono uno sguardo sulla scultura internazionale dal Novecento al contemporaneo. Sono opere di maestri quali Lipchitz, Messina, Nivola, Penalba, Karavan, Fonseca, Gilardi, Papa, Gio’ Pomodoro, Capotondi, Mitoraj, Tagliolini, Vangi, Botero, Yasuda, Bezzina e Signorini. A questi si aggiunge il busto di un poeta cubano, proveniente dalla Gipsoteca storica Luisi, omaggio alle origini della famiglia di Helena Bacardi"