
Paolo Arcelli, presidente del Comitato “Rinascita 9 marzo“ che riunisce gli umbri colpiti dal sisma del 2016
Il Cas (Contributo autonoma sistemazione) ancora latita ed il Comitato “Rinascita 9 marzo“, che riunisce i terremotati umbri colpiti dal sisma di due anni fa, torna a far sentire con forza la propria voce. A parlare è il presidente Paolo Arcelli: "I terremotati di Pierantonio, Sant’Orfeto, Pian d’Assino, Tavernacce e Rancolfo non hanno più fiducia nelle istituzioni. La rabbia sale contro un’ingiustizia che diventa sempre più vistosa. Da marzo/aprile sono in attesa del pagamento del Contributo di autonoma sistemazione". "E’ passato solo un mese – ricorda il presidente– da quando si è saputo che qualcuno non ha fatto quello che doveva, oppure che qualcun altro non aveva capito cosa andasse fatto, con il conseguente rimpallo di colpe. Il Comitato, al quale nessuno degli interlocutori politici interpellati ha risposto ufficialmente, ne ha dedotto che fondamentalmente un territorio marginale, con poche persone, è una sinecura per tutta la politica attuale. Solo pochi sono i loro difensori che agiscono per lo più a titolo personale, ma che sono l’eccezione che conferma la regola".
Arcelli insiste, richiamando la politica a mantenere i propri impegni: "Speriamo che in un sussulto di responsabilità qualcuno si faccia carico del problema, sollecitandone la soluzione. Ci sono famiglie che devono avere alcune migliaia di euro per fare fronte a pagamenti scaduti e dovuti per affitti, rate di mutuo, tasse locali. Sono ormai quasi tre anni che questa gente è fuori di casa e ancora non vede progressi sul fronte ricostruzione. Siamo arrivati a settembre, sarebbe ora di muoversi". A dare un pò di speranza al Comitato è il vicesindaco di Umbertide con delega alla ricostruzione Annalisa Mierla, da sempre vicinissima ai terremotati: "Nelle ultime settimane - dice - ho avuto interlocuzioni con tutti gli enti preposti. Quello in corso è l’iter classico che viene seguito in seguito all’approvazione di un decreto". Mierla rassicura i concittadini sui tempi: "Da quello che mi risulta per le vie brevi, a fine agosto sono state reinviate ulteriori specifiche o chiarimenti da parte dell’Usr alla Protezione civile. Siamo ora in attesa della bollinatura da parte del ministero dell’Economia. Potrebbe servire una decina di giorni per far tornare alla normalità la situazione. Come Comune ci siamo già attivati per predisporre tutti i pagamenti arretrati, compresi quelli di settembre".
Pa.Ip.