
Grande successo di pubblico nel centro storico di Gubbio per la ritrovata Notte Bianca dello Sport con le associazioni del territorio
È stato un successo il ritorno della Notte Bianca dello Sport, che si è ripresa le vie del centro storico di Gubbio dopo il lungo stop negli anni del periodo Covid. Una serata di festa e sport che ha celebrato praticamente tutte le associazioni sportive presenti sul territorio, le quali hanno potuto farsi conoscere nei propri stand per un ventaglio quasi infinito di discipline, molte delle quali potevano anche essere provate sul campo. Tantissime le persone che hanno affollato i luoghi in cui si estendeva la Notte Bianca: da piazza 40 Martiri e piazza Grande fino al quartiere di San Martino, passando anche per corso Garibaldi e via dei Consoli. Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta dall’esibizione degli Sbandieratori di Gubbio, erano presenti il sindaco Vittorio Fiorucci e l’assessore allo Sport del Comune di Gubbio, Carlotta Colaiacovo, insieme a due testimonial d’eccezione: Agnese Duranti, ginnasta italiana, due medaglie di bronzo a Tokyo 2020 e a Parigi 2024 e Manuel Bortuzzo, nuotatore paralimpico, medaglia di bronzo e record italiano nei 100 metri rana SB4 ai Giochi Paralimpici di Parigi. "Esempi da seguire e replicare", ha commentato il sindaco Fiorucci, che poi ha proseguito così: "Una giornata all’insegna dello sport che abbiamo voluto fortemente, sulla quale il nostro assessore allo Sport, Carlotta Colaiacovo, si è spesa tanto e lo ha fatto organizzando tutto alla perfezione. I valori dello sport, dell’amicizia, della competitività, dell’amore e anche della sfida sono fondanti per noi, valori sani che fanno crescere bene e generano positività all’interno della nostra comunità". Gubbio e lo sport vanno a braccetto ormai da tempo, motivo per cui l’amministrazione vuole puntarci: "Lo sport è vita e in questo saremo sempre proattivi, cerchiamo di migliorare quelle che sono le nostre strutture sportive: è vero che lo sport si fa all’aria aperta, ma sono necessari impianti competitivi che possano portare i nostri ragazzi a livelli di eccellenza. Insieme alle strutture è molto importante curare l’aspetto educativo, perché nello sport si cresce come persone". Sport ma anche solidarietà: anche venerdì sera si è fatto sentire il sostegno della comunità eugubina a Rachele, bambina di 8 anni che combatte contro la malattia di Batten.
Federico Minelli