REDAZIONE UMBRIA

Morto nell’auto in garage, i carabinieri del Ris ritornano nella villetta

Nuove verifiche degli specialisti dell’Arma: sotto la lente i diversi alloggi. Oggi l’autopsia sulla salma dell’ex finanziere, ieri l’affidamento dell’incarico

Il Ris dei carabinieri nella villetta di Prisciano: ieri nuovo sopralluogo dopo quello di lunedì scorso

Il Ris dei carabinieri nella villetta di Prisciano: ieri nuovo sopralluogo dopo quello di lunedì scorso

Ternim 28 agosto 2025 – Dopo gli esami svolti lunedì, gli specialisti del Ris dei carabinieri sono tornati nell’abitazione di strada di Prisciano dove venerdì sera è stato trovato morto l’ex finanziere 59enne Andrea Fiorelli. Gli esperti dell’Arma, dopo aver svolto accertamenti sull’auto all’interno della quale c’era il cadavere dell’uomo, nel garage in cui era custodita, sulla motosega che l’avrebbe ucciso e sull’abitazione della madre e del figlio del 59enne, si sono concentrati sull’alloggio di quest’ultimo. L’autopsia viene eseguita oggi pomeriggio nell’Istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera di Perugia dai consulenti incaricati dalla Procura di Terni, Luca Tomassini e Massimo Lancia. Obiettivo degli inquirenti è capire se la morte dell’uomo sia spiegabile come suicidio oppure omicidio. Restano infatti aperte entrambe le ipotesi investigative, di omicidio o suicidio, con un fascicolo per morte violenta avviato in Procura.

Primo dilemma che l’autopsia dovrà svelare è se la profonda ferita riscontrata alla gola dell’ex maresciallo della finanza, servizio al nucleo di polizia tributaria di terni fino al 2018, sia compatibile con la motosega elettrica rinvenuta nelle vicinanze della salma e posta subito sotto sequestro, insieme all’auto sul cui sedile del conducente era adagiato il cadavere e il complesso abitativo della villetta, divisa in alloggi diversi per il finanziere, l’anziano padre, la moglie e il figlio (un’altra figlia risiede fuori città) Ora l’autopsia dovrà stabilire se la profonda ferita al collo sia legata a un omicidio o a un gesto volontario. Fiorelli, come detto, è stato trovato a bordo della propria auto, lato conducente, con una profonda ferita nella parte anteriore del collo, presumibilmente causata dalla motosega recuperata in terra e a poca distanza dal corpo.

Il veicolo si trovava all’interno del garage, nel piano seminterrato dell’abitazione, e il decesso dell’ex finanziere di 59 anni risalirebbe a qualche ora prima al ritrovamento, avvenuto intorno all’ora di cena di venerdì da parte dell’anziano padre che era andato a cercarlo. Per tutta la giornata di lunedì, i carabinieri del Ris, insieme al personale del Nucleo investigativo di Terni, avevano svolto accertamenti tecnici sul veicolo e nel garage. Ieri le verifiche degli specialisti dei carabinieri avrebbero invece riguardato gli alloggi dei vari componenti della famiglia, distribuiti nella villetta. Decine le dichiarazioni al vaglio degli inquirenti tra familiari , amici e conoscenti dell’ex finanziere. Per i carabinieri quella villetta di Prisciano non era sconosciuta: frequenti infatti, nel tempo, i litigi tra il 59enne e il figlio che avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

 Ste.Cin