
La villetta di Prisciano in cui è stato trovato il cadavere dell’ex finanziere Andrea Fiorelli, 59 anni
Terni, 25 agosto 2025 – Gli specialisti del Ris (Reparto investigazioni scientifiche) dei carabinieri passano oggi al setaccio la villetta in strada di Prisciano messa sotto sequestro da venerdì sera, quando vi è stato ritrovato senza vita il finanziere in pensione Andrea Fiorelli, 59 anni. A scoprire il cadavere, con una profonda ferita alla gola nell’auto di famiglia nel garage, è stato l’anziano padre. Quattro le persone che abitano nella villetta, divisa in due piani e più alloggi: il 59enne, la moglie, il figlio e l’anziano genitore. Un’altra figlia risiede fuori città.
Vicino alla salma una motosega elettrica che avrebbe provocato la ferita letale al collo. Al vaglio del Ris gli elementi già acquisiti nei primi sopralluoghi, motosega compresa, nonché tracce e impronte da mettere in correlazione con le testimonianze raccolte. Gli inquirenti sospettano l’omicidio ma, non trovando per ora i riscontri necessari, lasciano aperta anche la pista del suicidio. Scenario, quello dell’eventuale suicidio, che non convince affatto i conoscenti della vittima. L’ex maresciallo della guardia di finanza, in pensione dal 2018 anche per qualche problema di salute, aveva prestato servizio al nucleo della locale polizia tributaria delle fiamme gialle e viene descritto come persona lontana da scenari di suicidio.
Si occupava amorevolmente dell’anziano padre. Più di una vice riferisce dei frequentissimi litigi tra il 59enne e il figlio, che andavano avanti da tempo. Diversi gli episodi in cui è stato richiesto l’intervento degli stessi carabinieri. Quando i militari hanno fatto irruzione nella villetta allertati dall’anziano padre per la scoperta del cadavere, il ragazzo a quanto pare stava dormendo. Saranno quini gli specialisti del Ris a eseguire gli accertamenti tecnici necessari a “leggere“ la dinamica della morte dell’uomo, a cominciare dalla compatibilità tra la ferita alla gola e i denti di quella motosega trovata nelle vicinanze del cadavere. Sul tavolo del sostituto procuratore Raffale Pesiri ci sono già i risultati dell’ispezione cadaverica, le relazioni dei carabinieri di Terni e diverse testimonianze di familiari e persone comunque inserite nel coontesto familiare.
Ste.Cin