
I tecnici del Ris al lavoro nella villetta di Prisciano: nel garage è stato trovato morto, sgozzato, l’ex finanziere Andrea Fiorelli
Suicidio (anche istigazione al suicidio) oppure omicidio? Ancora, secondo gli investigatori, non è possibile esclude definitivamente nessuna di queste piste per la morte dell’ex finanziere Andrea Fiorelli, 59 anni, trovato sgozzato venerdì nel garage di casa. Gli accertamenti eseguiti fin qui, almeno stando a quanto trapela, non darebbero indicazioni univoche e definitive. Quelle che si attendono, ora, dall’autopsia. L’incarico per l’accertamento medico-megale sarà conferito oggi. A eseguire l’esame saranno i professionisti Massimo Lancia e Luca Tomassini. E le attività tecniche all’Istituto di Medicina legale dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia potrebbero iniziare oggi stesso.
Dall’autopsia si attendo risposte a molteplici e dirimenti quesiti. Risposte che potrebbero indirizzare gli investigatori sull’una o l’altra pista. L’ora della morte, innanzitutto: è importante capire se sia avvenuta a ridosso del ritrovamento del cadavere o nel primo pomeriggio, come gli investigatori sembrano ritenere. E poi: è necessario capire se le lesioni sul collo di Fiorelli siano compatibili con la motosega elettrica rinvenuta poco lontano dall’auto e, quindi, dal corpo. La motosega è stata posta sotto sequestro e, ora, è analizzata dai tecnici del Ris, il Raggruppamento investigazioni scientifiche dei carabinieri. L’autopsia potrà fare luce anche su come il “colpo“ mortale sia stato inferto e se tali modalità siano compatibili con l’ipotesi suicidaria. Da verificare anche se sul corpo di Fiorelli siano presenti ulteriori ferite e se siano presenti tracce di sangue diverse da quelle dell’ex fianziere. Insomma, un lavoro lungo e impegnativo, indispensabile però per dare risposte che potrebbero rivelarsi determinanti per capire cosa sia accaduto in quel garage di Prisciano.
Come altrettanto determinanti saranno i risultati degli accertamenti dei tecnici del Ris che lunedì scorso hanno eseguito un primo sopralluogo: dieci ore durante le quali sono stati analizzati con particolare attenzione l’auto, il garage e la villetta a cui il garage è annesso e dove vivono la moglie e il figlio di Fiorelli. L’ex finanziere e l’anziano padre occupavano un’altra villetta, nella stessa prorietà, che dovrebbe essere al centro dell’attenzione dei carabiieri del Ris nel prossimo sopralluogo che potrebbe tenersi già domani.
Il corpo di Fiorelli era stato trovato dall’anziano padre: non vedendolo rientrare per cena, l’uomo era sceso a cercarlo in garage, trovandosi di fronte la tragedia. Erano le 20.30 di venerdì scorso. In quel momento il figlio di Fiorelli dormiva: a quanto pare a svegliarlo sarebbero stati proprio i carabinieri intervenuti dopo la chiamata dell’anziano. La moglie dell’ex finanziere era fuori per lavoro. A quanto emerso dai primi accertamenti degli inquirenti, sembra ci fossero tensioni tra il figlio e la vittima per le quali, più volte, era stato necessario chiedere l’intervento delle forze dell’ordne.