
Celebrazione in onore della Madonna delle Grazie presieduta dal vescovo con i sacerdoti della Diocesi
Una comunità raccolta attorno alla propria patrona. Così si è presentata la chiesa-santuario della Madonna delle Grazie, gremita di fedeli per l’intera giornata della solennità del 26 agosto, culmine di un cammino di preghiera che aveva visto nei giorni precedenti il triduo, la veglia e la processione con l’immagine mariana tanto venerata. Il momento più atteso è stata la concelebrazione solenne presieduta dal vescovo diocesano, monsignor Luciano Paolucci Bedini, con i sacerdoti e i diaconi della diocesi, a cominciare dal parroco e vicario don Andrea Czortek, con il sostegno della corale Marietta Alboni e della confraternita di Santo Spirito. Al termine, il vescovo ha impartito la benedizione davanti all’immagine della Madonna delle Grazie – patrona principale di Città di Castello e secondaria dell’intera diocesi tifernate – custodita nella cappella laterale del santuario, luogo privilegiato della devozione che da secoli accompagna la vita religiosa e anche civile del popolo tifernate. Alla liturgia solenne ha partecipato anche il sindaco del comune tifernate, Luca Secondi, con il gonfalone della città. La festa ha mostrato, ancora una volta, come la devozione alla Madonna delle Grazie non sia solo eredità storica "ma presente vivo, capace di radunare la comunità attorno alla fede e di rinnovarne lo slancio missionario. Ogni volta che la grazia dell’amore di Dio raggiunge una persona – ha sottolineato il vescovo – lì si manifesta la gloria del Signore, segno che muove, rinnova e rinforza la nostra fede". La giornata si è chiusa con un senso di gratitudine condivisa dal numeroso popolo di fedeli che in questi giorni ha partecipato alla solenne ricorrenza.