SARA MINCIARONI
Cronaca

L’oasi, i sentieri e il borgo: la storia nei racconti degli anziani

“Sentieri. Tante storie da raccontare“, questa l’iniziativa organizzata dalla Proloco di San Savino di Magione, nell’area dell’Oasi La Valle, allo...

L’edizione di quest’anno si è concentrata sulla relazione tra il lago e il. Tevere. «Con questo evento valorizziamo un patrimobio ricco di storie»

L’edizione di quest’anno si è concentrata sulla relazione tra il lago e il. Tevere. «Con questo evento valorizziamo un patrimobio ricco di storie»

“Sentieri. Tante storie da raccontare“, questa l’iniziativa organizzata dalla Proloco di San Savino di Magione, nell’area dell’Oasi La Valle, allo scopo di far conoscere e promuovere il legame tra l’oasi e il borgo uniti proprio dai sentieri, oltre che da una storia comune legata agli antichi mestieri. Questa edizione, la prima ha visto la raccolta di testimonianze di anziani del posto trasformati in racconti e narrazioni, si è concentrata sulla relazione tra il lago e il fiume Tevere con lo spettacolo “Storie lunghe un fiume“ con gli autori, Giannermete Romani e Graziano Vinti, insieme a Claudio Ridolfi alla fisarmonica ispirato all’omonimo libro che ha chiuso il ricco pomeriggio con uno degli immancabili, e unici, tramonti del Trasimeno. "La manifestazione Sentieri, nata da un’idea della consigliera Patrizia Ciminati – ha fatto sapere Maurizio Orsini, presidente della proloco di San Savino – ci permette di valorizzare quel ricco patrimonio di storie che caratterizza questo luogo, segnato dalla duplicità di persone che hanno visto la loro vita impegnata nel lavoro della terra e nel rapporto con l’acqua". "L’Oasi – ha sottolineato il vicesindaco del Comune di Magione, Vanni Ruggeri, ricordando anche l’importante mostra ’La terra delle acque, Umbria cuore azzurro d’Italia’ in corso alla Torre dei Lambardi proprio sul rapporto tra l’Umbria e le acque interne – ha un legame profondo con il Tevere. Nel momento storico che stiamo vivendo, dove la sfida posta dal cambiamento climatico pone una variabile inedita alla ciclicità del ’respiro’ del Trasimeno, proprio da questo luogo di custodia e di cura del delicato ecosistema lacustre, può avviarsi una riflessione feconda capace di riannodare quei sentieri interrotti del rapporto uomo-lago in grado di saldare il passato con il presente e traguardare il futuro". A sostegno dell’evento erano presenti Emergency, DB Service e Lav Magione.