ASSISI "Desidero che questo momento sia il più intimo possibile. Sono passati vent’anni, un tempo che non avrei mai immaginato di poter sopportare e che non pensavo di riuscire a vivere senza Fabrizio. Il dolore dell’attesa è qualcosa che non si può spiegare: brucia ogni giorno, anche se intorno a me continuo a vedere la bellezza, come quella dei miei due nipotini che vogliono conoscere lo zio e ascoltare la sua musica". Così Caterina Migliazza, mamma di Fabrizio Catalano, il 19enne di Collegno svanito nel nulla il 21 luglio del 2005 mentre si trovava ad Assisi per un corso di musicoterapia. "Vent’anni vissuti a metà – aggiunge -, perché senza Fabrizio nulla è più completo, ma l’abbraccio del ritorno è il sogno silenzioso che popola le mie notti insonni".
In occasione dell’anniversario, una serie di iniziative. Domani alle 10 un momento di preghiera nella zona Bosco del Ponte di Santa Croce. Saranno presenti mamma Caterina e papà Ezio, genitori di Fabrizio Catalano, il sindaco Valter Stoppini, la presidente del consiglio comunale Annalisa Rossi, don Maurizio Biagioni oltre ad amici, conoscenti e rappresentanti delle istituzioni. Massimiliano Manini dedicherà le note della sua chitarra a Fabrizio. Lunedì mattina sempre insieme al sindaco Stoppini, Ezio e Caterina affiggeranno una locandina nella piazza del Comune, dove Fabrizio ha suonato per l’ultima volta il 20 luglio 2005. Mamma Caterina e papà Ezio cammineranno sui suoi passi e sosteranno nei punti che ancora oggi conservano il suo ricordo, come il luogo dove vennero ritrovati alcuni suoi effetti personali, prima la sua sacca (il 22 luglio 2005) e dopo sette mesi la sua chitarra.
Maurizio Baglioni