
Una folla oceanica ha riempito la chiesa del Varignano e si è stretta attorno al dolore dei familiari e della giovane moglie Martina che è in dolce attesa
"Ognuno si riconosce da ciò che dà": don Luca, nella chiesa del Varignano, saluta con questa frase, sintesi del Vangelo di Giovanni, il corpo di Marco Riccomagno, scomparso venerdì scorso in un incidente a Capezzano. Marco era marito, figlio, volontario, atleta e ha dato già molto nonostante i soli 32 anni trascorsi su questa terra. Era molto amato e si vede dalla gente ammassata e in lacrime; era stimato e si sente dall’aura di rispetto. La chiesa è una meta di pellegrinaggio ieri pomeriggio: i familiari, la moglie Martina in prima fila, maglietta nera con la scritta "Ciao Marco", divisa indossata della compagnia del Carnevale di Jacopo Allegrucci in lutto. La maglietta le ‘tira‘ un poco sul dolce pancione, in cui batte il cuore di Mattia, che nascerà tra due mesi.
La foto del suo Marco è lì, davanti ai fiori bianchi con qualche spruzzo di girasoli, con la sciarpa del Milan e i simboli dei Black Bull del Palio dei Rioni di Camaiore, del Team Freedom Bike, stendardi di vari Comuni e un orso di peluche con il cuore rosso tra le braccia. Lacrime, emozione: "Qui ci sono tutti i pezzettini di Marco - aggiunge don Luca - la sua vita…". Accende il cero pasquale come ‘passaggio’ di quella bell’anima ad altra vita. "Siete tantissimi qui e vi ringrazio: il Vangelo parla di Cristo che ha dato quello che aveva agli altri. Anche Marco lo ha fatto…". Momenti in cui lo stomaco si contrae e tutti quanti vogliamo credere, essere convinti che esista il paradiso, perché il ragazzo, questo futuro papà, allora, è proprio là, adesso.
Un applauso lunghissimo all’uscita del feretro e risuonano le note di Vasco Rossi con ‘Vita spericolata’ e dell’allegra canzone del carro di Allegrucci, tra nugoli di coriandoli bianchi lanciati in aria dagli amici. Infine, la scena più triste e tenera, con la mamma, il padre, la sorella e soprattutto Martina, la famiglia che salutano il loro caro. Lei non si stacca, non lo lascia andare, lo abbraccia per minuti interminabili. Le offerte saranno devolute all’ospedale Meyer.
Isabella Piaceri