
La carovana ha fatto tappa anche alla parocchia di Bicchio per un incontro con la comunità e con i delegati dei Comuni locali
Ha fatto tappa a Viareggio attraversando anche Forte dei Marmi, per poi riprendere la via verso Genova in direzione Francia, Spagna e Portogallo, la Ciclostaffetta Cop 30 Bike Ride partita lo scorso 14 maggio da Baku in Azerbaijan, e che dopo aver già attraversato il continente asiatico e quello africano, è diretta verso Belém, capitale dell’Amazzonia brasiliana, dove si terrà il prossimo 10 novembre la Conferenza ONU sul clima (COP 30).
L’obiettivo degli organizzatori è quello di porre al centro dell’attenzione mondiale il cambiamento climatico in atto, "cambiamento che - sottolineano - può esser seriamente contrastato con un reale cambio di paradigma, vale a dire mettendo al centro dell’impegno dei potenti del mondo la realizzazione di un traffico sostenibile, a partire da quello riservato alla bicicletta". Ed in bicicletta dai Balcani è arrivata una nutrita carovana di attivisti, provenienti da Firenze, che si è ritrovata alla parrocchia di Bicchio, lunedì sera, per un incontro con la comunità e con i delegati dei Comuni locali. "All’incontro, fra l’altro molto partecipato - racconta Valerio Cinti di FIAB (federazione italiana ambiente e bicicletta) - hanno partecipato anche i delegati dei comuni di Viareggio e di Camaiore, rispettivamente il dottor Duilio Francesconi e la dottoressa Sara Pescaglini, e da loro abbiamo ricevuto le Lettere di Intenti al 2030, tramite le quali si porteranno le nostre proposte, le nostre testimonianze, su come si possa contrastare il cambiamento climatico. I delegati comunali ci hanno ascoltato ed illustrato i piani amministrativi che stanno mettendo in atto".
Sergio Iacopetti