
Appuntamento nelle sale di Palazzo Vitelli a sant’Egidio
Dalle sale di palazzo Vitelli a Sant’Egidio una finestra aperta nel mondo del libro antico e della stampa con pagine da sfogliare indietro del tempo tra esemplari costosissimi e rarità. "La presenza di 40 qualificati espositori dall’Italia e dall’estero offre ai visitatori e agli appassionati di questo settore in continua crescita, una vetrina di notevole livello", ricordano gli organizzatori durante il taglio del nastro della XXV edizione della mostra in svolgimento fino a stasera a Città di Castello. La manifestazione celebra "le nozze d’argento" fra rarità, stampe e volumi introvabili distribuiti in 35 stands, con tanti tesori esposti. L’inaugurazione di ieri mattina ha offerto due momenti importanti: un omaggio alla Costituzione con un evento dal titolo “Carta, inchiostro e libertà: la Costituzione Italiana tra memoria e futuro“, alla presenza delle autorità nazionali, regionali e locali, di docenti e studiosi. La vice presidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani ha definito la mostra "una gemma preziosa per Città di Castello" e si è detta "felice di aver contribuito al Patrocinio della Presidenza della Camera per la sezione sulla Costituzione italiana che include testi e materiali fotografici del tempo della redazione della nostra Carta e tanti altri contributi di grande interesse".
Un secondo momento con la consegna alle suore del Monastero di Santa Veronica di una ‘reliquia’ rinvenuta tra le pagine di un antico libro. Il "presumibile" frammento del velo di Santa Veronica Giuliani è contenuto in un piccolo involucro di carta ancora chiuso, trovato all’interno di un volume stampato a Firenze nel 1770, che è stato consegnato alle suore Clarisse Cappuccine rappresentate dall’abbadessa suor Chiara Veronica Sebastiano e al vicario generale della diocesi don Andrea Czortek. Di rilievo internazionale la sezione delle mostre ‘dedicate’, a partire da quella su Cagliostro, esclusiva su un personaggio discusso e osannato, presentata in cinque bacheche con volumi, incisioni, giornali e manifesti dal XVIII al XIX secolo, dedicata alla figura del conte di Cagliostro, protagonista della storia europea del Settecento. Da segnalare anche la mostra “La petite bibliotheque française – un’avventura editoriale tra Città di Castello e la Francia“, la storia della rivista mensile per studenti di francese che fu pubblicata dalla libreria editrice Paci.
Cristina Crisci