SILVIA ANGELICI
Cronaca

Direttrice e madre : "Poste, un’azienda che ha saputo evolversi"

Alessia Bogi guida la filiale di Perugia. "Investo molto sul percorso formativo dei giovani. Nella nostra provincia sono operativi 195 uffici con 600 dipendenti di cui oltre il 70% donne. Servizi diversificati" .

Alessia Bogi direttrice della Filiale di Posteitaliane di Perugia

Alessia Bogi direttrice della Filiale di Posteitaliane di Perugia

"Il mio è un ruolo gratificante perché essere donna, capo e madre è un privilegio che non tutte le aziende concedono. Investo molto sul percorso formativo dei giovani perché facciamo del capitale umano il nostro motore di trasformazione e di crescita". Parola di Alessia Bogi, la direttrice della filiale di Perugia di Poste Italiane.

Direttrice le piace il suo lavoro e perché? "Il mio è un ruolo gratificante perché essere donna, capo e madre è un privilegio che non tutte le aziende concedono. Investo molto sul percorso formativo dei giovani perché facciamo del capitale umano il nostro motore di trasformazione e di crescita".

Dalla consegna e smistamento della corrispondenza, alla spedizione dei pacchi, fino ad arrivare all’emissione dei passaporti e all’offerta di luce e gas: come si è diversificato il servizio postale? "Oltre ai servizi tradizionali come la consegna della posta, in particolare pacchi grazie all’e-commerce, proponiamo nuovi prodotti e servizi come quelli finanziari e assicurativi; in particolare abbiamo rafforzato il canale front-end dedicato alle offerte luce, gas e telefonia".

Quanti dipendenti e quanti uffici postali ci sono in provincia di Perugia? "Sono operativi 195 uffici postali con oltre 600 dipendenti, di cui oltre il 70% donne. Grandi numeri che rafforzano il nostro presidio territoriale quotidiano".

I nuovi assunti chi sono? E quali caratteristiche professionali devono avere? "Sono soprattutto neolaureati in materie economico-finanziarie, che oltre alla classica attività di sportello (ricezione pacchi o pagamento bollettini) devono saper proporre al cliente la soluzione più vantaggiosa in ogni circostanza. Ad oggi abbiamo anche 78 consulenti finanziari che si prendono cura degli oltre 135mila clienti portafogliati e 16 consulenti mobili, che raggiungono le sedi più decentrate".

Con l’avvento della tecnologia, come è cambiata l’operatività dell’azienda? "I vecchi timbri sono stati sostituiti nel tempo dai computer ma gli sportelli restano l’anima viva di Poste Italiane. Oggi si apre un mondo nuovo, in cui siamo noi ad aspettare i clienti e non viceversa: infatti si può prenotare un appuntamento tramite la nostra nuova app unica lanciata pochi giorni fa. Il cliente che deve ritirare una raccomandata può farlo senza perdite di tempo scansionando al gestore attese il codice della ricevuta. È sempre possibile utilizzare l’ATM Postamat H24 per numerose operazioni e infine ricordo che sono disponibili buoni e libretti postali dematerializzati, che il cliente gestisce attraverso il sito o l’applicazione. Si va verso la massima flessibilità che si trasforma in soluzioni adattabili per ogni tipologia di cliente".

La scuola, la chiesa, il bar: gli uffici postali sono ancora presidi del territorio? "L’azienda è un esempio concreto di come innovazione e presenza sul territorio possano rafforzare le comunità locali. A questo proposito, il progetto Polis va avanti a grandi numeri, con quattro uffici postali in lavorazione e circa trenta già completati e abilitati all’emissione di servizi della Pubblica Amministrazione. Ricordo poi che oltre ottanta sedi sono abilitate all’emissione/rinnovo dei passaporti, un servizio oggi richiesto da oltre duemila persone e di cui l’ufficio postale di Magione detiene il primato".