Anteprime letterarie, reading, monologhi teatrali, incontri e dibattiti con scrittori, storici, intellettuali e giornalisti invitati a interpretare il fil rouge di questa edizione, “Libertà e potere“, intrecciano memoria, attualità, politica, arte e scienza. Ecco il “Festival delle Corrispondenze“ che dal 2 al 7 settembre torna a Monte del Lago di Magione, preceduto da un’anteprima il 29 a Castel Rigone. Ieri la presentazione a Perugia (nella foto) con le istituzioni e il direttore artistico, Massimo Arcangeli che ha individuato le parole chiave in "fiducia, reputazione, credibilità, condivisione, partecipazione e aderenza al territorio".
Il programma, ricchissimo, è un mosaico di voci e prospettive. Si parte venerdì con l’anteprima a Castel Rigone, dove Walter Veltroni presenterà il suo romanzo “Iris, la libertà“. Tra i momenti clou, martedì 2 Ezio Mauro condurrà il pubblico in un viaggio dentro “Il segreto di Lenin“, inedita riflessione sulla Russia di ieri e di oggi, mercoledì 3 Riccardo Iacona porterà sul palco le sue “Corrispondenze scomode“, mostrando come la libertà d’informazione sia oggi uno dei fronti più minacciati, la sera dopo Maurizio Molinari analizzerà la nuova offensiva delle autocrazie contro le democrazie. A seguire, Corrado Formigli offrirà una riflessione sul ruolo attuale del giornalismo e dell’informazione. Venerdì 5 proporrà due visioni diverse ma complementari con l’analisi geopolitica di Diego Fabbri e il monologo di Enrico Galiani. Sabato 6 saranno protagonisti Stefano Massimi con una narrazione teatrale che legge le contraddizioni del presente e Jacopo Veneziani con la lezione-spettacolo “Perfette sconosciute“. Finale domenica con lo scienziato Stefano Mancuso nella lezione-spettacolo “Il pianeta delle piante“. E sempre il 7 sarà consegnato il Premio Vittoria Aganoor Pompilj, ospiti d’onore la coppia Stefano Fresi e Cristiana Polegri.