
Indagini portate avanti dai Carabinieri
Terni, 15 luglio 2025 - Ha patteggiato sei mesi di reclusione e 400 euro di multa. Lo ha fatto una ex dipendente dell'Inps di Terni. La donna, "chiamata a rispondere delle ipotesi di reato di accesso abusivo ad un sistema informatico e frode informatica aveva inserito negli archivi informatici dei lavoratori agricoli la contribuzione a favore del figlio in qualità di operaio agricolo a tempo determinato per le annualità dal 1997 al 2008 senza che quest'ultimo ne avesse titolo e diritto; in tal modo il ragazzo avrebbe potuto ottenere l'erogazione di prestazioni pensionistiche non dovute", scrive la Procura di Perugia. Le indagini erano partite quando la direzione generale dell'Inps di Roma, durante alcuni accertamenti per verificare alcune posizioni assicurative nell'ambito dei lavoratori agricoli, ha trovato e segnalato una anomalia relativa alla posizione contributiva di un uomo residente a Terni, relativamente agli anni dal 1997 al 2008. "La posizione del soggetto non era supportata da idonea documentazione cartacea", specifica ancora la Procura. Al termine degli accertamenti i carabinieri hanno trasmesso tutti gli atti alla Procura di Perugia quantificando in 21mila euro il potenziale danno all'ente previdenziale. Poco dopo la notifica dell'avviso di conclusione indagini preliminari, riferisce ancora la Procura di Perugia, l'avvocato della donna ha presentato una richiesta di applicazione della pena. Il pm assegnatario del fascicolo ha acconsentito all'accoglimento della richiesta e lo scorso mese di giugno il giudice, atteso l'accordo delle parti e in relazione ai reati contestati, ha emesso la sentenza con la quale veniva disposta nei confronti dell'ex dipendente la pena di 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa.