SANDRA NISTRI
Agrofutura

Occasione AgroFutura: “La mia sfida impossibile”

Giorgia Agostini ha un’azienda che produce luppolo in Maremma. Ha partecipato al piano della Regione per lo sviluppo. “Ora la prima birra”

Giorgia Agostini sarà protagonista ad Agrofutura il 10 giugno

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Firenze, 7 giugno 2025 – Una storia che ha come filo conduttore il cuore quella di Giorgia Agostini e del suo podere “Valzerino”. Una storia in cui affetti e passioni familiari si intrecciano con la voglia di sperimentare nuove possibilità imprenditoriali grazie anche a strumenti messi a disposizione dalla Regione che sarà raccontata, il prossimo martedì a Palazzo Strozzi Sacrati, durante AgroFutura Festival, evento dedicato a innovazione, politiche europee, agricoltura 4.0, giovani imprenditori, cibo sostenibile e cultura del paesaggio, nato da un progetto di Qn La Nazione e il Resto del Carlino, in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna (il festival si svolgerà il 10 e 11 giugno). L’iniziativa ha come main partner Bper, partner Inalca - Gruppo Cremonini, Orogel e Selenella; è patrocinato dal Comune di Firenze, e realizzato in collaborazione col Fai Toscana.

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“In realtà – racconta Giorgia – nasco come ragioniera ma nel 2008 mi sono trasferita a Grosseto per amore, per mio marito, grande appassionato di birra. A Grosseto c’erano i 27 ettari di terreno lasciati dai miei nonni a mio padre che vive e lavora a Milano. Per questo nel 2016 ho deciso di partecipare al Programma di Sviluppo rurale della Regione Toscana, una sorta di ultima chiamata alla soglia dei 40 anni. Ho presentato un progetto

Giorgia Agostini ha un’azienda che produce luppolo in Maremma. Ha partecipato al piano della Regione per lo sviluppo. “Ora la prima birra”, scelta controversa rispetto al territorio ma legata alla volontà di fare qualcosa di diverso e nuovo rispetto alle vigne e agli ulivi che sono già così presenti in Maremma”.

Il primo esito, in effetti, non è confortante e Giorgia non risulta ai primi posti in graduatoria ma nel 2019 viene ripescata: “Inizialmente – racconta ancora – ho riflettuto un po’ anche perché avevo due figlie piccole ma il fatto di poter avere una delle poche coltivazioni di luppolo in Italia mi ha dato lo stimolo e, considerando che la quasi totalità del luppolo oggi viene acquistato dall’estero, mi è sembrata una opportunità da non perdere”. Così è nato il podere Valzerino (dal soprannome del padre di Giorgia) con le sue 2400 piante e proprio quest’anno è stata realizzata anche la prima birra: “In realtà – prosegue – si pensa che il luppolo sia utilizzato solo per la produzione della birra ma non è così: può essere usato nella ristorazione, nella nutriceutica e nella farmaceutica”.

L’incontro con i giovani imprenditori agricoli, moderato da Ilaria Ulivelli, è in calendario il 10 giugno nella Sala Pegaso dalle 15,15: fra i relatori anche Fausta Fabbri, responsabile gestione delle misure del Psr per la consulenza, la formazione, l’innovazione, per i giovani agricoltori e per la diversificazione delle attività agricole Regione Toscana.

Sandra Nistri