Agrofutura, le parole di Giani: “Importante vigilare sulle politiche europee”

Il presidente della Regione alla tappa maremmana degli incontri organizzati dal gruppo Qn-La Nazione-Il Resto del Carlino-Il Giorno. Preoccupazione sulla politica statunitense dei dazi: “Regna l’incertezza”

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Grosseto, 21 luglio 2025 – “E’ importante vigilare sulle politiche dell’Europa in materia di agricoltura attraverso i nostri parlamentari toscani. Decisioni sbagliate possono mettere in ginocchio i comparti”. Lo dice il presidente della Regione Eugenio Giani, intervistato dalla vicedirettrice de La Nazione Cristina Privitera, parlando di agricoltura nell’ambito di Agrofutura, l’iniziativa in varie tappe sul futuro dell’agricoltura del gruppo Qn-La Nazione-Il Resto del Carlino-Il Giorno. 

"Certo le politiche europee sono importanti – dice Giani – ma guardiamo con preoccupazione i segnali. E' importante che i nostri europarlamentari siano vigili. E' importante l'opera ad esempio di Dario Nardella. Non è possibile che arrivino provvedimenti che danneggiano in moto irrimediabile quelle che sono le nostre politiche agricole e dobbiamo lottare ogni giorno. Io mi sono trovato un regolamento sulla georeferenzialità delle pelli che comporta un cambiamento netto sul nostro comprensorio del cuoio. Se ci chiedono di georeferenzializzare ci distruggono un distretto. Adesso per recuperare ci dovremo mobilitare tutti”.

Un concetto che Giani trasferisce anche all’agricoltura: “Sull'agricoltura ho la sensazione che avvenga lo stesso. Dobbiamo essere vigili ora che i provvedimenti dell'Unione Europea vadano nella direzione giusta”. 

Si parla poi dei dazi e delle politiche Usa: “Sui dazi sono convinto di una capacità di resilienza che ci consentirà di ridurre i danni. Abbiamo raggiunto fino al 20% di esportazioni attraverso il vino e questo ha rigenerato intere parti di territorio. Il Brunello ha cambiato l'economia di un’intera zona ad esempio, ma potrei fare questo esempio per molti altri territori. Oggi i vini pregiati come il Sassicaia e l'Ornellaia rappresentano il top a livello mondiale. Un tempo erano solamente vini di famiglia. Poi l’intuizione degli Antinori, il loro lavoro, ha portato questo prodotto al vertice a livello internazionale”. 

Sul palco sale poi la vicepresidente della Regione e assessora regionale Stefania Saccardi. Si occupa di agricoltura, Sviluppo rurale, Foreste, caccia e pesca, agriturismo, Politiche per la montagna, Toscana diffusa: aree interne. 

"L'aspetto peggiore dei dazi – dice l’assessora – è non solo il dazio in sé e per sé. Ma è il balletto indecoroso che crea incertezza. E' quella che getta un imprenditore nella condizione di maggiore difficoltà. I nostri rappresentanti europei mettono a disposizione sempre meno fondi. Ne avevamo 386, adesso ne abbiamo 302. E non solo diminuiscono le risorse, ma vengono messe in un unico ‘contenitore’ per cui la responsabilità di decidere la ripartizione è dello Stato o della Regione. In questo quadro l'agricoltura difenta un fanalino di coda. La battaglia è importante, ma ciò che mi conforta è che maggioranza e opposizione sono sulla stessa linea. Abbiamo parlato con i parlamentari Nardella e Torselli che pure vengono da due schieramenti diversi. Mi conforta che tutto passa dal Parlamento e spero che il Parlamento abbia l'atteggiamento giusto”.