
Un momento della tavola rotonda "Tutela della Biodiversità e Benessere Animale: strategie integrate per un mondo sostenibile"
Alberese (Grosseto), 21 luglio 2025 – Agrobiodiversità, benessere animale, agricoltura resiliente ma anche innovativa. Di questo e molto altro si è parlato nella tavola rotonda “Tutela della Biodiversità e Benessere Animale: strategie integrate per un mondo sostenibile” nel corso di Agrofutura, tappa ad Alberese. L’incontro è stato moderato dal giornalista de La Nazione Guglielmo Vezzosi. Presenti Giovanni Sordi, Direttore Ente Terre Regionali Toscane; Rita Turchi, Responsabile “Tutela e Valorizzazione dell’Agrobiodiversità” Regione Toscana; Donatella Ciofani, Responsabile Tenuta Alberese Ente Terre Regionali Toscane; Gennaro Giliberti, Dirigente Agronomo e Responsabile Settore “Produzioni Agricole, Vegetali e Zootecniche. Promozione. Sostegno agli Investimenti delle Imprese Agricole e Agroalimentari” Regione Toscana; Marco Lazzari, Responsabile Agri Banking BPER Banca.
Nel corso del dibattito sono emerse diverse prospettive sull’importanza di preservare l’agrobiodiversità e sul ruolo centrale che essa gioca all’interno di un sistema agricolo sostenibile e innovativo. Giovanni Sordi ha inziato spiegando cos’è e che cosa fa Ente Terre. Nata nel 2012, Ente Terre ha la gestione del patrimonio agricolo e forestale regionale, gestisce la banca della terra, gestisce le aziende agricole, tutela e valorizza le risorse genetiche agricole e forestali, gestisce il parco stalloni regionale, coordina l’iniziativa Centomila Orti in Toscana.
Rita Turchi ha posto l’accento sull’agrobiodiversità, qualcosa di nuovo che è parte della biodiversità. Ha inoltre evidenziato come sia necessario tutelare le risorse genetiche a rischio. “In Toscana abbiamo censito circa 800 risorse genetiche a rischio estinzione. È un patrimonio irripetibile, che non esiste altrove e che rischiamo di perdere per sempre. Tutelare l’agrobiodiversità – ha spiegato – significa proteggere la vita stessa attraverso i sistemi agricoli locali”.
Donatella Ciofani ha ribadito l’importanza del ruolo svolto dagli “allevatori custodi”, figure chiave nella salvaguardia delle razze autoctone. “La nostra attività non si limita alla produzione di cibo – ha dichiarato – ma contribuisce alla tutela del paesaggio, alla salute dell’ambiente e, di conseguenza, alla qualità della vita. Se l’ambiente è sano, lo sono anche gli animali e ciò che arriva sulle nostre tavole”.
Sul fronte della zootecnia, Gennaro Giliberti ha illustrato un progetto concreto per misurare il benessere animale. “Abbiamo implementato un sistema oggettivo che assegna un punteggio da 0 a 100 al livello di benessere degli animali allevati. In Toscana, oltre duemila allevatori hanno partecipato volontariamente a questo ‘stress test collettivo’ e il punteggio medio è stato di 77. Dati che testimoniano una zootecnia responsabile, attenta non solo agli animali, ma anche alla salute degli allevatori e dei consumatori”.Marco Lazzari ha invece offerto la prospettiva del mondo bancario, sottolineando come BPER Banca si ponga come partner concreto del settore agricolo. “Il nostro compito – ha spiegato – è sostenere finanziariamente i progetti agroindustriali. Abbiamo persone formate per dialogare con le imprese agricole. Oggi gli imprenditori agricoli ci chiedono strumenti per innovare, e noi vogliamo accompagnarli in questa sfida”. Un confronto ricco di contenuti, dunque, che ha dimostrato come la tutela della biodiversità, il benessere animale e l’innovazione tecnologica possano – e debbano – convivere in un’agricoltura sempre più sostenibile e orientata al futuro.