REDAZIONE SIENA

Tragedia in Fortezza. Donna trovata morta. Città e ateneo sotto choc. Vicinanza del rettore

Senese, 51 anni, era molto conosciuta e benvoluta. La sua ’cifra’ era la correttezza. La procura verso l’autopsia.

Senese, 51 anni, era molto conosciuta e benvoluta. La sua ’cifra’ era la correttezza. La procura verso l’autopsia.

Senese, 51 anni, era molto conosciuta e benvoluta. La sua ’cifra’ era la correttezza. La procura verso l’autopsia.

Ore di angoscia. L’appello disperato della sorella sui social per raccogliere ogni segnalazione utile, quando la donna sembrava svanita nel nulla. E i suoi cari erano piombati nel tunnel della paura. Poi, nel cuore della notte, la tragedia: il corpo è stato trovato in Fortezza dalle Volanti della polizia, ormai senza vita. Non c’era più nulla da fare per la 51enne senese di cui era stata denunciata poche ore prima in questura la scomparsa. Era mezzanotte passata quando i vigili del fuoco sono stati chiamati in Fortezza per recuperare l’universitaria (laureata, faceva parte del personale tecnico-amministrativo), in una vasca che raccoglie l’acqua piovana, ai piedi del bastione interno che sovrasta l’area dove ci sono gli attrezzi per il fitness. Una zona poco visibile se non si pone particolare attenzione a quel luogo.

Uno choc per i familiari e, al mattino, per la comunità accademica poiché lavorava da tanti anni all’Università, in un ufficio del rettorato. E’ stato proprio il Magnifico Roberto Di Pietra in un messaggio a tutto il personale a comunicare "con grande dolore" la scomparsa della 51enne esprimendo "a nome di tutta la comunità universitaria le più sentite condoglianze" e manifestando "la vicinanza alla sua famiglia". Un dolore profondo anche per i tanti che la conoscevano e l’apprezzavano per serietà ed umanità. Per professionalità e per il carattere gioviale.

La procura, subito informata del rinvenimento, ha disposto che venga effettuata l’autopsia per fare chiarezza sulla morte della 51enne che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere anche legata a un improvviso momento di sconforto. La polizia – si tratta di un atto dovuto in questi casi – sta svolgendo accertamenti per capire i movimenti della donna che martedì non si sarebbe recata a lavoro. Le telecamere di cui è ricca la città e il centro storico, dove viveva, saranno di aiuto così come il racconto di chi la conosceva e le era accanto.

Sempre sorridente. Allegra. Salutava da lontano. Si fermava volentieri a parlare della ’sua’ Siena. Una città che amava molto e che avrebbe voluto vedere sempre al top. Bella e civile, accogliente e solidale. Valori nei quali credeva e che portava radicati nel dna. Era colta ed amava scrivere, la sua grande passione. Tanto che da giovane aveva collaborato anche con un giornale locale, convinta che la stampa fosse un mezzo importante per la crescita di una comunità.

Laura Valdesi