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Aquila, ’fame’ di spazi: "Saranno riqualificati quelli della società collegandoli con l’esterno"

Il priore Fattorini sottolinea l’importanza degli edifici nel territorio del rione anche alla luce dei numeri crescenti dei contradaioli che frequentano "Le borse di studio consegnate nel cortile del Palazzo del Capitano" .

Il priore Fattorini sottolinea l’importanza degli edifici nel territorio del rione anche alla luce dei numeri crescenti dei contradaioli che frequentano "Le borse di studio consegnate nel cortile del Palazzo del Capitano" .

Il priore Fattorini sottolinea l’importanza degli edifici nel territorio del rione anche alla luce dei numeri crescenti dei contradaioli che frequentano "Le borse di studio consegnate nel cortile del Palazzo del Capitano" .

Priore dell’Aquila Gabriele Fattorini, la vostra festa titolare chiude, come da tradizione, quelle delle 17 Consorelle. Quale è la ’cifra’ di questi giorni in cui il rione si accende di eventi?

"Sarà una festa titolare all’insegna della tradizione, come dev’essere, corredata da quella serie di appuntamenti ed eventi che negli ultimi anni ne sono diventati parte. Alle celebrazioni religiose, alle onoranze ai defunti e ai battesimi si aggiungeranno infatti i consueti festeggiamenti per i sedicenni e i diplomati, e la consegna della borsa di studio ’Nonno alto’ e di quelle in memoria di Roberto Ricci. Per la prima sono grato alla famiglia Pacini, che da ben oltre un decennio mette a disposizione una simile opportunità agli studenti universitari aquilini, mentre le altre sono offerte, in numero di sei, dalla Contrada e dal Circolo Il Rostro al fine di perpetuare la grande passione per la musica di una figura che manca molto, anche personalmente, mirando a incentivare la formazione di musicisti in erba di tutte le Consorelle".

La cena tornerà in via del Capitano?

"Saremo ancora una volta insieme, in uno scenario che ha il pregio di essere bellissimo e riesce sempre a farci illuminare gli occhi".

C’è poi un’iniziativa, questa però la prossima settimana, a cui tenete molto.

"Venerdì 12 settembre alle ore 19, in effetti, presenteremo agli aquilini un podcast dedicato alla storia del Circolo Il Rostro. Un progetto ideato e seguito da Filippo Frignani, che trovo di grande valore: si tratta infatti di uno strumento contemporaneo che farà rivivere vicende del passato, attraverso le voci di coloro che ne sono stati protagonisti. È mia convinzione che i molteplici racconti possano interessare e anche commuovere differenti generazioni, facendo conoscere storie lontane nel tempo ai molti giovani che la prossima settimana si impegneranno e si divertiranno, insieme ai più adulti, a dare vita alla Settimana Gastrorostronomica".

Le borse di studio vengono consegnate sabato 6 fra le 18 e le 19 in un luogo speciale.

"Esatto, nel Cortile del Palazzo del Capitano, ovvero il magnifico edificio in cui abitava Giovanni Antonio Pecci tre secoli fa, quando si adoperò per la rinascita dell’Aquila. E in questo caso il ringraziamento va alla Fondazione Mps e al suo presidente Carlo Rossi, per la concessione di un ambiente di enorme fascino, oltre che di significativo valore storico e artistico".

Priore Fattorini, come sta l’Aquila?

"Molto bene. L’Aquila è una Contrada in salute e in crescita, capace di fare appassionare i suoi contradaioli alle attività quotidiane che, al di là del Palio, rappresentano la nostra vita, insieme con tanti sogni e progetti per il futuro".

Da realizzare a breve?

"Un piano di riqualificazione dell’area del Circolo Il Rostro che contiamo di avviare presto, con l’obiettivo di migliorare radicalmente gli spazi della nostra socialità, nel rapporto tra gli ambienti interni ed esterni".

E l’iniziativa più ambiziosa prima di concludere il mandato?

"Certamente quella di cui sopra, pur nella convinzione che i progetti non devono essere legati al mandato pro tempore di un priore o di un seggio, ma corrispondere, in nome della continuità, all’interesse collettivo della Contrada, per essere realizzati nei tempi necessari, e soprattutto guardando sempre al futuro".

L’auspicio per gli aquilini in occasione della festa titolare?

"Che venga vissuta con la consapevolezza del valore di un momento che segna la nostra appartenenza. Stando insieme e condividendone il piacere. E avendo ancora negli occhi quanto forte batteva il cuore degli aquilini a mezz’agosto, sono certo che sarà così".

I battezzati del 2025?

"Sono 17, i sedicenni altrettanti e i diplomati 10".

Nell’ultimo Palio, vista anche la crescita numerica, era stato deciso di benedire il cavallo nella Santissima Annunziata.

"Alla fine, vista l’irrequietezza del cavallo, abbiamo celebrato la benedizione in piazza Jacopo della Quercia, approfittando tuttavia della chiesa dell’antico ospedale per la benedizione della comparsa. Sono stati due momenti molto emozionanti, che hanno riunito l’intera Contrada. Mi si permetta dunque un ringraziamento finale al Comune, al Santa Maria della Scala e all’Arcidiocesi per avere potuto tenere una liturgia così importate in quello spazio sacro che tante volte ci ha accolto negli ultimi decenni".

L’Aquila mantiene buoni rapporti con le istituzioni del suo territorio.

"Certamente. È una cosa alla quale tengo molto, poiché le Contrade stesse sono da secoli istituzioni territoriali, intimamente connesse con gli edifici e le strade riconosciute loro dal bando di Violante di Baviera. E solo lavorando tutti insieme tra istituzioni possiamo salvaguardare e tramandare il patrimonio di civiltà che condividiamo".

La.Valde.