PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Il corpo trovato all’alba. Uccisa con una pietra o da un camion. I due misteri custoditi dal bosco

La vittima è Franka Ludwing, 52enne tedesca. A chiamare i soccorsi è stata un’escursionista. La verità nell’autopsia. Al vaglio le ultime 48 ore della donna, un’amica la stava aspettando

Il corpo trovato all’alba. Uccisa con una pietra o da un camion. I due misteri custoditi dal bosco

Firenze, 3 luglio 2025 – Alle porte di uno dei più noti percorsi di trekking di Castagno d’Andrea, paesino in altura ai piedi dell’Appennino, in provincia di Firenze, ieri mattina è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna 52enne di origine tedesca e residente nel Fiorentino. Il cadavere riverso a terra e sanguinante di Franka Ludwing, la vittima, si trovava sul ciglio della strada sterrata che porta verso il Monte Falterona, nella zona della fonte del Borbotto.

I militari dell’Arma hanno prelevato diversi reperti, tra cui pietre e bastoni
I militari dell’Arma hanno prelevato diversi reperti, tra cui pietre e bastoni

La quiete di una zona frequentata da escursionisti e fungaioli, è stata squarciata intorno alle 7.20 di mattina dal grido di una donna fiorentina che si era spinta fin lassù per una passeggiata con i suoi due cani. È stata lei la prima a trovarla e a lanciare l’allarme. Sul posto sono intervenuto un’ambulanza e i carabinieri della Compagnia di Pontassieve e della Stazione di San Godenzo. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Un ritrovamento choc, che porta con sé un alone di mistero. Addosso la donna aveva abiti da jogging e uno zainetto. A terra numerose macchie di sangue. Sul volto e il corpo segni compatibili con i colpi inferti con un sasso oppure con un investimento. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, e sul luogo sembra che sia stato trovato un sasso pieno di sangue che potrebbe essere stato usato come arma del delitto. La procura di Firenze indaga per omicidio. Il pm titolare dell’inchiesta, Andrea Cusani, ha disposto l’autopsia sul corpo della donna che servirà anche a stabilire se ci siano tracce di violenza sessuale.

A identificarla è stata un’amica che aveva con lei un appuntamento: non vedendola arrivare ha chiamato il 112 Nue. E poi, alcune ore dopo, l’ha identificata. Secondo quanto emerge dai primi accertamenti, nei b&b della zona non è stata trovata alcuna prenotazione a suo nome. Gli inquirenti, inoltre, si starebbero concentrando sulla cerchia di amici e conoscenti della 52enne. Stando a quanto trapela, la vittima potrebbe essere stata in compagnia di un’amica e di un uomo che in queste ore saranno ascoltati dai carabinieri.

Sul luogo del delitto, i militari hanno prelevato diversi reperti, tra cui pietre e bastoni. Ma tutto è ancora da chiarire. Gli inquirenti non escludono che la donna possa essere caduta accidentalmente, sbattendo poi la testa sulla pietra (da qui il trauma cranico individuato in prima istanza dai medici legali). Infine, quella zona è immersa nel bosco e non è raro vedere grossi camion che trasportano legname. Forse potrebbe essere stata investita da un camion che poi non si è fermato. Anche se questa pista, considerando che un camion in movimento in una stradina di montagna, per rumore e stazza, difficilmente passa inosservato, prende sempre meno piede.

La strada è molto battuta da fungaioli ed escursionisti che, elemento non da poco, nella giornata di martedì non hanno notato nulla di strano. In particolare i ragazzi della ’Casa Don Bosco’, struttura poco distante dal percorso, accompagnati martedì dagli educatori a fare una passeggiata proprio nei luoghi della tragedia. Si ipotizza quindi che la morte della donna sia avvenuta nelle prime ore di ieri mattina o tra la notte tra martedì e mercoledì.

L’obiettivo dei carabinieri adesso è ricostruire le ultime 24 ore della vittima. E magari inquadrare il suo arrivo a Castagno d’Andrea, facendo affidamento sulle telecamere di sorveglianza che si trovano lungo la statale.