LUCA STEFANUCCI
Cronaca

Torrita, chiude il Gran Caffè: "Ho passato nel bar 43 anni. Pezzo di storia del paese"

Il titolare Alberto Tavanti, per tutti Tallere, 77 anni, cede l’attività . Le sue luci illuminavano un centro storico ormai deserto di negozi. .

Il titolare Alberto Tavanti, per tutti Tallere, 77 anni, cede l’attività . Le sue luci illuminavano un centro storico ormai deserto di negozi. .

Il titolare Alberto Tavanti, per tutti Tallere, 77 anni, cede l’attività . Le sue luci illuminavano un centro storico ormai deserto di negozi. .

di Luca StefanucciSono le 19.30 di un giovedì di settembre dal clima ideale. Il centro storico è silenzioso, c’è un giovane che passeggia con il cane, due donne che parlano davanti alla porta del teatro. Le serrande sono tutte abbassate, dentro alle mura di Torrita di Siena i negozi ormai non ci sono più salvo rarissime eccezioni. Così è da anni. Lui resiste e lo trovi puntuale nel suo locale, quello che ha accompagnato 43 anni della sua vita. È seduto, con l’immancabile maglietta bianca e le bretelle, vicino c’è un gruppo di turisti che si godono le loro bevande e lo scenario, tutto per loro, seduti nei tavolini del bar di una delle piazze più belle della Valdichiana. Si sono fermati al bar di Alberto Tavanti, per tutti Tallere, 77 anni, di Bettolle ma anche torritese. Era poco più di un ragazzo quando prese in gestione il bar in Piazza Matteotti, di fronte al Palazzo Comunale.

Adesso ha deciso di dire basta, ha i suoi motivi, e lo ha anche scritto in un cartello all’ingresso del suo elegante bar: "Cedesi attività. Per sopraggiunti limiti di età dopo 43 anni di gestione di questo bar ci troviamo costretti a passare il testimone a nuove forze". La notizia ha fatto presto il giro del paese e non solo. Tavanti è un’istituzione, tanti i bei ricordi della gente con lui. Una persona buona, schietta e di cuore, un gran lavoratore. Un pezzo di storia di Torrita. "Sono stati anni meravigliosi - ci dice Alberto Tavanti - sul bar ci ho investito passandoci la mia vita. L’insegna del Gran Caffè di Piazza è una luce nel centro storico che spero non si spenga. Immagino questo posto gestito da dei giovani e lo vedo come un investimento per il futuro, avrebbero le loro soddisfazioni. Sì, è un locale speciale". Diverso dagli altri. Alberto ha visto la storia passare da qui. Un centro storico che nei decenni ha perso moltissime botteghe, dove si trovava di tutto, dai vestiti alle calzature, i tanti luoghi dove fare la spesa. C’era anche una gioielleria, le edicole, la merceria, le parrucchiere. Per non parlare dei servizi: posta, banca e farmacia non ci sono più, l’ospedale è rimasto con poche attività dopo la nascita di quello di Nottola, le scuole sono nella parte bassa del paese.

Entro la fine del mese un’osteria si sposterà, trasformata, nella zona di Refenero e il centro storico avrà un locale in meno. Ma se le attività si sono perse, gli eventi crescono così come il turismo: dal Palio dei Somari al Torrita Blues, dalla fiera alla stagione teatrale, dal Borgo dei Libri al concorso internazionale di canto lirico "Giulio Neri". E poi il carnevale ed i nuovi Fermento, dedicato a birra e formaggi e Le Giornate di Ghino di Tacco. Gente arriva ormai tutto l’anno, un bar può lavorare bene. Niente sarebbe più lo stesso senza quella insegna verde accesa. E chi vorrà raccogliere la straordinaria eredità di Tallere riceverà anche il grazie di Torrita.

Luca Stefanucci