LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Tassa di soggiorno. Ecco gli importi e le destinazioni

Dalla manutenzione del verde all’accoglienza passando per gli eventi natalizi, viaggio nei bilanci dei Comuni della provincia di Siena.

Dalla manutenzione del verde all’accoglienza passando per gli eventi natalizi, viaggio nei bilanci dei Comuni della provincia di Siena.

Dalla manutenzione del verde all’accoglienza passando per gli eventi natalizi, viaggio nei bilanci dei Comuni della provincia di Siena.

Chi dorme… paga. Nei comuni della provincia di Siena, la tassa di soggiorno ha importi differenti, contribuendo a finanziare servizi legati al turismo. Ma quanto si paga, dove e per cosa? A Poggibonsi si va da 1,5 euro a persona per gli alberghi a due stelle, a 2 euro per i tre stelle, a 3 euro per i 4 stelle, a 4 euro per cinque stelle. Complessivamente un introito di poco più di 300mila euro. "La destinazione dell’entrata chiaramente si basa su una previsione – afferma l’assessora al turismo di Poggibonsi, Lisa Valiani –. L’auspicio è che a consuntivo, grazie all’afflusso turistico, tali previsioni siano da rivedere al rialzo. Abbiamo un dialogo aperto con le associazioni di categoria che abbiamo già incontrato, insieme all’assessore al bilancio, in fase previsionale e con cui ci siamo presi l’impegno di rendicontare in fase di consuntivo come sono state impiegate le risorse".

A Poggibonsi ci sono 120mila euro circa per manutenzione aree a verde pubblico relative a zone di interesse storico–artistico, 50mila euro circa per la promozione turistica, 50mila euro come contributi ad associazioni per manifestazioni, 30mila euro come contributi ad associazioni per iniziative di rivitalizzazione del centro storico e 25mila euro per spese funzionamento Cassero. A Colle la situazione cambia. "Ogni anno l’imposta di soggiorno garantisce al Comune circa 120mila euro – afferma l’assessora al turismo Carlotta Lettieri –, che vengono interamente reinvestiti in politiche a favore del turismo e dell’accoglienza. Finanziamo l’informazione turistica, gli eventi culturali e di promozione, le attività di valorizzazione del territorio e del commercio locale, oltre alla gestione dei servizi collegati al settore. Si tratta di risorse fondamentali, che ci permettono di offrire un’immagine coerente e attrattiva della città, migliorare l’esperienza dei visitatori e sostenere concretamente il comparto turistico e commerciale".

Uscendo dalla Valdelsa, ad Abbadia San Salvatore sono 61mila euro gli introiti dalla tassa di soggiorno. A Radicondoli e a Piancastagnaio, invece, non è prevista. A San Gimignano per le strutture ricettive alberghiere si va dai 2 euro (una stella), a 2,50 (due stelle), a 3 euro (tre stelle), a 3,50 (quattro stelle) afino a 4 euro (cinque stelle). La destinazione delle risorse a San Gimignano riguarda interventi in materia di turismo, patrimonio, culturale e paesaggistico e servizi pubblici locali. Inoltre, l’imposta non si applica oltre il 5° giorno di soggiorno consecutivo e sono esenti i minori fino al compimento del 14° anno di età. A Chianciano Terme (nella foto il sindaco Grazia Torelli) l’imposta di soggiorno per il 2024 ammonta a 660mila euro. Tra le principali voci in cui viene investita ci sono gli eventi di Natale e allestimenti luminarie, ma anche la valorizzazione e promozione della destinazione sportiva a sostegno degli impianti, i contributi ad enti ed associazioni culturali. Grazie a queste risorse è prevista anche la compartecipazione gestione attività di ambito turistico e la gestione dell’ufficio informazioni turistiche.

Lodovico Andreucci