
Il Giubileo dei giovani si è concluso ed ha lasciato una traccia anche in Valdelsa, con particolare riferimento a Colle
Giubileo dei giovani si è concluso ed ha lasciato una traccia anche in Valdelsa, con particolare riferimento a Colle. La città, le sue comunità, le sue parrocchie, le associazioni, ma i colligiani tutti hanno aperto le braccia alle centinaia e centinaia di giovani pellegrini. "Ringraziamo - viene affermato in una nota del Comune – il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Don Maurizio e tutti i sacerdoti delle parrocchie che hanno collaborato per la riuscita di questa grande occasione". La zona de La Badia si è trasformata in una vera casa temporanea, grazie alla collaborazione tra Comune, Diocesi e realtà sportive del territorio. Non solo perché Sant’Agostino è diventato la casa dell’accoglienza, così come i locali della parrocchia de Le Grazie. Un’accoglienza segno di un impegno, come ha avuto modo di dire anche il Cardinale nell’omelia della messa di apertura del Giubileo dei giovani, "Dobbiamo impegnarci come hanno fatto questi giovani all’inizio di questa esperienza giubilare questi giovani vivono insieme nelle diocesi sorelle, ma anche in mezzo a tantissimi altri giovani che ci sono e che stanno arrivando. Il Regno di Dio sta a noi saperlo indicare a chi ci sta vicino, ai quali siamo chiamati a farci prossimi. Dobbiamo essere innesti della potenza di Dio e la parola del Signore che si proclama nell’oggi". Colle nello specifico ha accolto oltre 1200 giovani pellegrini, dopo mesi di preparativi, ha aperto le porte ai protagonisti di un’intensa esperienza di incontro, spiritualità e condivisione. "Una serata speciale – ha dichiarato il sindaco di Colle Piero Pii riferendosi alla serata del 29 luglio quando in Piazza Arnolfo di Cambio, si è tenuta la festa ‘Colle saluta i Giovani del Giubileo’, con testimonianze e l’animazione musicale del coro dB Choir – che racconta meglio di tante parole la bellezza dell’incontro e dello scambio tra culture. Ospitare a Colle di Val d’Elsa centinaia di giovani pellegrini spagnoli in cammino verso Roma per il Giubileo è per noi un onore e un’occasione preziosa di apertura, accoglienza e condivisione. Piazza Arnolfo si è trasformata in un grande abbraccio collettivo, pieno di entusiasmo, canti, sorrisi e speranza. È bello vedere così tanti giovani animare il cuore della città". "Non è solo questione di ospitalità – viene affermato in una nota del Comune –. Accoglienza, per noi, significa far sentire ogni persona parte della nostra comunità, anche solo per un giorno".
Lodovico Andreucci