CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Laterino Fumo nero dal forno crematorio

Il Comitato Aria Pulita lancia l’allarme sui social con le foto delle emissioni. Il Comune: "Problemi per alcuni black-out, nessun pericolo"

Le emissioni di ieri mattina documentate dal Comitato Aria Pulita

Le emissioni di ieri mattina documentate dal Comitato Aria Pulita

Nuvole nere sopra il cimitero del Laterino. E’ quanto documentato ieri mattina dal Comitato Aria Pulita, presieduto da Carla Testa, che ha lanciato l’allarme pubblicando sui social le foto delle emissioni provenienti dal camino del forno crematorio situato proprio all’interno del cimitero. Immediata la segnalazione ad Arpat sull’"emissione fuori controllo osservata in data odierna alle ore 8.45 presso il forno crematorio del cimitero comunale di Siena (Laterino). Oltre al fumo di colore nero, nell’aria si percepisce un forte odore nauseabondo – riporta la mail – che permane da diverso tempo nell’area circostante. Alleghiamo foto a testimonianza di quanto sopra esposto. Certi di un vostro riscontro".

Giampaolo Camilli, che fa parte del Comitato, abita proprio davanti al cimitero: "Oltre al fumo nero, dal camino del forno crematorio escono anche materiali inquinanti e cancerosi – stigmatizza –. Il Comune di Siena ha investito 10.800 euro per effettuare i controlli a terra, affidando l’incarico lo scorso febbraio a un laboratorio di Campi Bisenzio. Siamo ancora in attesa di poterli vedere... ". E ancora: "In realtà servirebbe una mappatura dei valori dell’aria 24 ore su 24 – rimarca Camilli –, sarebbe sufficiente installare tre centraline, ma non è mai stato fatto. Ribadisco quanto già segnalato in altre sedi: in questa zona ci sono stati negli anni molti casi di tumori e leucemie, anche tra i giovani, infatti nell’area della Scuola ’Saffi’ i livelli di biossido di azoto sono risultati cinque volte superiori alla norma. Ora basta, bisogna intervenire: questa zona ha già dato".

Immediata la replica dell’amministrazione comunale, per rassicurare il Comitato e i cittadini: "Ieri mattina si sono registrati due-tre black-out consecutivi mentre erano in corso le operazioni di cremazione – afferma Palazzo pubblico –. Questo ha determinato il guasto di una scheda elettronica dell’impianto. E’ subito entrato in funzione di gruppo di continuità, ma i filitri non sono riusciti ad arginare il fumo nero". E infine: "Il tutto è durato per pochi minuti – la conclusione dell’amministrazione comunale –, poi l’attività è continuata regolarmente. In ogni casio, non si è trattato di emissioni pericolose per la salute delle persone".

Le polemiche relative al tempio crematorio risalgono fin dai tempi della sua realizzazione: il Comitato Aria Pulita contesta infatti la vicinanza della struttura al centro abitato. "Il forno andrebbe spostato ad almeno 200 metri dalle abitazioni", è la richiesta da tempo sul tavolo del sindaco Nicoletta Fabio.