REDAZIONE SIENA

Strade, cantieri e barricate. Finanziamenti incerti e 1200 Km da collegare

La viabilità messa a dura prova, serve programmazione

La viabilità messa a dura prova, serve programmazione

La viabilità messa a dura prova, serve programmazione

Sono stati mesi intensi sul fronte della viabilità. I sindaci della provincia di Siena si sono lamentati, a più ripresa, per fondi tagliati, poi restituiti, ma con l’intercetzza dei tempi. E il tempo, si sa, quando si tratta di progetti e infrastrutture è fondamentale. La provincia di Siena convive da anni con una rete viaria in condizioni critiche: strade dissestate, raccordi pericolosi e manutenzioni che non riescono a contrastare il degrado. Questo è ciò che emerge dalle cronache con l’aggravarsi, della situazione, nei mesi scorsi quando il Governo ha tagliato del 70% i finanziamenti per la sicurezza delle strade provinciali, sottraendo oltre 3 milioni di euro già assegnati, in parte già impegnati e affidati. Un colpo pesante per un territorio che conta più di 1.200 chilometri di viabilità secondaria. La provincia di Siena è molto particolare perchè ci sono i borghi storici raggiungibili solo percorrendo chilometri e chilometri di strade. Una rete essenziale, dunque, per collegare i centri minori, le aree turistiche e quelle produttive.

Poi c’è stata la mobilitazione di enti locali, categorie economiche e sociali, che hanno denunciato la gravità della situazione. Vibrante la protesta soprattutto nel sud della provincia dall’Amiata alla Val d’Orcia. In queste zone la viabilità rappresenta spesso l’unico collegamento per residenti, lavoratori e turisti ed è dunque essenziale per non dire vitale mantenere l’efficienza della rete di comunicazione. Senza investimenti strutturali, l’isolamento non è solo un rischio. Il Governo ha ripristinato i fondi, ma con una condizione: le risorse devono essere rendicontate in tempi molto stretti. Ed ecco che si rischia il cortocircuito. Le procedure per l’affidamento dei lavori partiranno solo il 30 settembre mentre l’aggiudicazione dei contratti è prevista per il 28 febbraio 2026. Una tempistica che riguarda tutte le risorse stanziate, pensate per coprire interventi fino al 2028.

Intanto Anas prosegue gli interventi su statali e raccordi: rifacimenti del manto stradale, segnaletica, manutenzioni invernali. Sono stati investiti oltre 3,5 milioni di euro negli ultimi mesi. Ma la manutenzione ordinaria non basta: l’Autopalio, la Siena-Bettolle e molte provinciali necessitano di investimenti straordinari. È il segno di un sistema che fatica a garantire una gestione efficiente delle risorse pubbliche. Prima i tagli, poi il ripristino, ma con vincoli che rischiano di impedirne l’utilizzo effettivo. Senza una programmazione seria, risorse certe e tempi adeguati, ogni intervento si trasforma in un’occasione persa, mentre la rete viaria continua a deteriorarsi.