
Tra gli interventi legati alla maxi opera c’è anche la bretella Le Coste-Casello
di Marco Corsi VALDARNO
La terza corsia autostradale tra Incisa Reggello e Valdarno rischia di saltare per finanziare, in parte, i lavori al nuovo Ponte sullo Stretto. Dopo l’Sos lanciato nei giorni scorsi da Confindustria, a sollevare la questione in consiglio comunale è stato il gruppo centrosinistra per San Giovanni, che ha espresso forte preoccupazione per una decisione ancora ufficiosa, ma che inizia a circolare. E a rischio sarebbero anche le opere compensative previste nel territorio valdarnese, con una eccezione: la passerella ciclopedonale sul ponte Ipazia a San Giovanni, che sarà realizzata indipendentemente dai fondi della terza corsia, come ha spiegato la maggioranza sangiovannese. "Il Ministero giustifica il definanziamento con la presunta urgenza del Ponte, ma si tratta di un’affermazione assurda – tuona il centro sinistra - si tolgono fondi a un’infrastruttura fondamentale per il cuore produttivo del Paese per investirli in un’opera faraonica, priva di certezze in termini di tempistiche e funzionalità. Ancora una volta Salvini dimostra che la priorità è il consenso e non le opere utili ai cittadini. Il danno inflitto al Valdarno è concreto".
Tra gli interventi legati alla maxi opera, a rischio c’è la bretella Le Coste-Casello, nel comune di Terranuova. "Il secondo lotto, di competenza ministeriale, è fermo per mancanza di fondi, mentre la Regione Toscana ha completato il proprio intervento nei tempi previsti. Il risultato? Una rotonda che si affaccia sul nulla", ha sottolineato il centro sinistra sangiovannese, che chiede una mobilitazione. "Serve una risposta forte, istituzionale e territoriale. È necessario pretendere dal Ministero e dal Governo il rispetto degli impegni assunti verso il Valdarno. In questa direzione va la convocazione della Conferenza dei sindaci".
Sulla vicenda sono però intervenute la deputata toscana della Lega, Tiziana Nisini, e il commissario della Lega Valdarno Gemma Peri. "Incredibile la disinformatia di certa sinistra – hanno detto - Il partito del no a tutto dovrebbe sapere che attualmente il progetto della terza corsia di Incisa è in fase di aggiornamento tecnico da parte della Concessionaria, poiché sono scadute autorizzazioni e pareri. Si prevede una nuova Conferenza dei Servizi e l’adeguamento del Piano Economico-Finanziario per la realizzazione dell’opera, Piano che ha già ricevuto osservazioni dal ministero e sul quale sono in corso interlocuzioni per garantire la copertura economica. L’avvio dei lavori, secondo quanto affermato da Autostrade per l’Italia, è previsto per il 2027. Evidentemente, la sinistra senza idee cerca ogni appiglio per attacchi pretestuosi e ritagliarsi uno spazio di visibilità", hanno concluso.