CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

A Roma contro la linea lenta: "Più attenzione ai pendolari"

L’assessore cortonese Spensierati con i sindaci di Umbria e Toscana . Il viaggio verso la capitale e il colloquio con Rfi: "C’è spazio per il dialogo".

L’assessore cortonese ai Trasporti in viaggio verso Roma con i pendolari

L’assessore cortonese ai Trasporti in viaggio verso Roma con i pendolari

di Claudio LattanziROMADerogare alla decisione dell’Autorità per la regolazione dei trasporti secondo cui, a partire da gennaio del 2026, solo i treni che viaggiano ad una velocità superiore ai 200 chilometri orari possono essere indirizzati sulla direttissima. È questa la principale richiesta che una delegazione di una quarantina di sindaci di Umbria, Toscana e Lazio ha sottoposto ieri ai responsabili di Rete ferroviaria italiana dopo aver raggiunto Roma in treno come segno di protesta. Con la delegazione, anche l’assessore ai Trasporti del Comune di Cortona Silvia Spensierati. "Oggi, insieme ai rappresentanti dei Comuni interessati dai disagi ferroviari, abbiamo portato le istanze del territorio ai vertici del Gruppo Fs - dichiara l’assessore - abbiamo incontrato l’amministratore delegato di Rfi, Aldo Isi, insieme allo staff della società del Gruppo Fs. Abbiamo chiesto risposte e soluzioni riguardo le criticità di stretta attualità che comportano l’allungamento di 30/40 minuti dei tempi di percorrenza dei treni Regionali e Ic sulla tratta Roma-Firenze. Abbiamo riscontrato da parte dei rappresentanti del Gruppo Fs la volontà di trovare una soluzione compatibile con la prosecuzione dei cantieri che interessano la tratta ferroviaria. Il Gruppo Fs si è dimostrato consapevole della necessità di trovare delle alternative alla situazione che sta comportando gravi disagi per i viaggiatori residenti dei territori, ma anche per i turisti. I lavori sono previsti fino a tutto il 2026. C’è la volontà da parte di RFI di trovare una soluzione prima della fine degli interventi, dialogando insieme alle Regioni interessate, con l’utilizzo di mezzi che possano viaggiare ad una velocità superiore rispetto a quelli attualmente utilizzati, nel rispetto della fattibilità tecnica sui volumi della circolazione ferroviaria. Consapevoli di aver trovato un interlocutore propositivo e di aver aperto un dialogo diretto con il Gruppo FS, come Comune di Cortona abbiamo chiesto un prossimo incontro anche per avviare quanto prima la riqualificazione della stazione ferroviaria di Terontola". Il documento siglato dai primi cittadini chiede però un impegno preciso ed investimenti mirati anche alle Regioni sui treni veloci, da utilizzare per i collegamenti con la capitale. Una richiesta che è incentrata sull’obiettivo di far viaggiare il trasporto pendolare alla velocità che possa evitare il passaggio di questi treni sulla linea lenta.Sulla vicenda intervengono i senatori Walter Verini e Silvio Franceschelli, presenti al presidio dei sindaci "per rappresentare le esigenze di tantissimi cittadini e pendolari, sottoposti a gravissimi disagi". "Abbiamo sostenuto la protesta dei sindaci, del Comitato Pendolari, che non può né deve essere ignorata. Le Ferrovie non possono penalizzare cittadini, lavoratori e studenti e il Governo (che non ha voluto ricevere venticinque rappresentanti del popolo con le fasce tricolori) non può continuare a ignorare questi problemi e a non dare quelle risposte che sono sempre di più urgenti e necessarie"."Non è possibile tagliare fuori, isolare intere comunità - aggiunge Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata dem –. Il trasferimento in maniera permanente dei treni regionali, regionali veloci e persino in alcuni casi degli Intercity sulla linea lenta è un danno a chi ogni giorno si muove per motivi di lavoro e studio. E che si aggiunge a una situazione già compromessa, fatta di ritardi e cancellazioni costanti, bus sostitutivi non adeguati, assenza di servizi e comunicazioni a chi viaggia"