
Il manifesto della mostra di Elliot Ross
Siena torna capitale della fotografia. Il il 27 settembre si aprirà l’undicesima edizione del Siena Awards, con uno straordinario programma di mostre, incontri e progetti dedicati alla fotografia e alle arti visive. Due mesi (fino al 23 novembre) per godersi gli allestimenti del festival, che ancora una volta trasformerà Siena e dintorni in un palcoscenico a cielo aperto.
All’Accademia dei Rozzi la potenza visiva di Adrees Latif con ‘Mexico Border’, un racconto sulla migrazione lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. ‘No Woman’s Land’ sarà allestita all’Area Verde Camollia con gli scatti di Kiana Hayeri, che racconta il drammatico quotidiano delle donne in Afghanistan. Katie Orlinsky, porterà al Museo di Storia Naturale la sua inchiesta fotografica ‘Vanishing Caribou’, dedicata all’allarmante declino dei caribù e all’impatto devastante del cambiamento climatico sulle popolazioni indigene di Alaska e Canada. Al Museo di Storia Naturale ‘Above Us Only Sky’, con gli scatti del Drone Photo Awards; al Liceo Artistico ‘Duccio di Buoninsegna’ torna ‘I Wonder If You Can’, dedicata ai vincitori del Creative Photo Awards; all’ex Distilleria Lo Stellino, infine, gli scatti del Siena International Photo Awards, con immagini mozzafiato da tutto il mondo.
E poi, la novità di quest’anno: il Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga ospiterà la mostra di Elliot Ross intitolata ‘A Question of Balance’, dedicata alle contraddizioni idriche dell’Ovest americano. Sovicille ospiterà ‘Sovicille Creative’, mostra a cielo aperto nata dalla selezione delle migliori immagini del Creative Photo Awards; a La Tinaia ‘Life and War’ di Muhammed Muheisen, fotografo giordano nato a Gerusalemme. Grande novità, dal 26 settembre, per tre sere, la facciata del Palazzo Pubblico si trasformerà in una gigantesca tela luminosa animata da uno spettacolare videomapping.