MARCO BROGI
Cronaca

Progetto argine: 1.273 firme di protesta

"Il 16 giugno abbiamo consegnato al presidente della Regione Eugenio Giani 1.273 firme contro il progetto dell’argine, chiedendo chiarezza, confronto...

"Il 16 giugno abbiamo consegnato al presidente della Regione Eugenio Giani 1.273 firme contro il progetto dell’argine, chiedendo chiarezza, confronto...

"Il 16 giugno abbiamo consegnato al presidente della Regione Eugenio Giani 1.273 firme contro il progetto dell’argine, chiedendo chiarezza, confronto...

"Il 16 giugno abbiamo consegnato al presidente della Regione Eugenio Giani 1.273 firme contro il progetto dell’argine, chiedendo chiarezza, confronto e trasparenza. Ad oggi non abbiamo ricevuta nessuna risposta. Silenzio totale anche da parte della nostra amministrazione comunale. Nessun appuntamento, nessuna convocazione , nessuna spiegazione sull’iter del progetto. Chi ci amministra ha il dovere di informare i cittadini". Il Comitato per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente di Buonconvento non ci sta. Il fatto che nessuna istituzione abbia ancora risposto alla petizione popolare è fonte di ulteriore polemiche. Il progetto della Regione prevede la costruzione di nuovi argini dal vivaio Rabazzi fino al passaggio a livello sulla Cassia.

"Questo - protesta il Comitato - comporterebbe la distruzione del paesaggio, l’eliminazione di tante piante e il rischio di inondazione del paese in caso di crollo dell’argine. Siamo sinceramente preoccupati del danno ambientale e paesaggistico che subirebbe uno tra i Borghi più Belli d’Italia, se il progetto di mitigazione dovesse essere realizzato così come è. Chiediamo al governatore della Regione di intervenire per bloccare progetto e l’inizio dei lavori e di sostituire la contestatissima opera idraulica con un’ altra meno impattante". In progetto in questione, tra l’altro, non piace nemmeno al sindaco Riccardo Conti (foto). "Riconosco la necessità dell’intervento di mitigazione del rischio idraulico- ha ribadito anche recentemente-, ma condivido le preoccupazioni dei cittadini e chiedo alla Regione, a nome della cittadinanza, di valutare gli adeguamenti al progetto da noi avanzati, mirati a ridurre l’impatto ambientale e visivo e a migliorare ulteriormente la sostenibilità dell’opera".

Marco Brogi