ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Giani e l’opzione Bezzini: "Conosce benissimo la sanità toscana, punto di riferimento"

"Orgoglio" per Banca Mps e la vicinanza a Beko: "Simbolo della Toscana"

"Orgoglio" per Banca Mps e la vicinanza a Beko: "Simbolo della Toscana"

"Orgoglio" per Banca Mps e la vicinanza a Beko: "Simbolo della Toscana"

Il pieno appoggio ai lavoratori Beko (con una stoccata al centrodestra), il riconoscimento di un ruolo chiave dell’assessore alla sanità Simone Bezzini la cui candidatura è ancora in bilico, "l’orgoglio" per il ritrovato ruolo di Banca Mps, e qui il divario con il Pd nazionale è evidente ma figuriamoci se si fa dettare la linea su una vicenda che riguarda la Toscana. Eugenio Giani è arrivato ieri sera alla Festa de l’Unità, tornata nel capoluogo dopo undici anni, toccando temi di carattere regionale e nazionale ("il rapporto con i 5 Stelle? Era normale rientrare in una dinamica nazionale"), ma anche questioni legate al territorio.

E non è un caso che al suo arrivo le prime persone ad attorniarlo siano i lavoratori Beko ("loro sono il simbolo della Toscana") con i rappresentanti sindacali. "La Regione ha un ruolo decisivo per la formazione – spiega Giani – e abbiamo sempre pensato che dovesse essere seguito un percorso di rigenerazione. È giusto che l’immobile diventi pubblico seguendo una procedura corretta: qualcuno pensa di aver inventato chissà cosa, ma è un processo naturale di rivitalizzazione produttiva". Un passaggio anche sul tormentone Leonardo: "Le armi? Meglio di no, l’impegno deve essere in settori nel campo della sostenibilità". Anche, se aggiunge poi, "non si deve buttare niente a priori, l’importante è che lo stabilimento continui a produrre".

Giani risponde poi a una domanda su Banca Mps, dopo la chiusura positiva dell’Ops. A livello nazionale il Pd critica il Governo, ma il presidente della Toscana riconosce un successo affatto scontato: "Diventavo presidente nell’ottobre 2020, quando veniva data per scontata l’incorporazione da parte di Unicredit, e mi spesi in tante riunioni per convincere i ministri dell’epoca che un’altra soluzione era possibile. Oggi non posso che essere orgoglioso del fatto che Siena sia tornata protagonista. Banca Mps sta assorbendo Piazzetta Cuccia... Questo territorio è riuscito ancora a essere protagonista nello scenario internazionale".

Il nodo candidature per la lista Pd? Giani non può entrare nel merito della dialettica interna (lunedì la direzione regionale prenderà una decisione), ma promuove su tutta la linea Simone Bezzini: "È stato uno dei migliori assessori nella logica di squadra, per la capacità di approfondimento e perché conosce a menadito la sanità toscana. È un amministratore ottimo e a mio giudizio rappresenta un punto di riferimento anche nell’azione futura della giunta", conclude sottolineando anche il valore di Anna Paris ed Elena Rosignoli ("meritano la conferma") e degli altri candidati.

Poi dal palco interviene, tra l’altro, sulla questione della riforma universitaria a medicina ("il numero chiuso è un errore, se ho bisogno di medici da mandare sull’Amiata non posso scontrarmi col fatto che mancano laureati") e su MedioEtruria, rinnovando la bocciatura di Creti Farneta: "Non si può pensare di fare una distesa di cemento nella zona più bassa della Valdichiana. Intanto pensiamo che sia necessario potenziare le stazioni di Arezzo e Chiusi". Poi l’obiettivo, nel caso, è Rigutino.