
L’appello tra i primi cittadini: due adesioni il primo giorno, salite nella giornata di ieri "Iniziativa legittima, anche se preferisco che le decisioni emergano dagli organi preposti".
A oggi sono una ventina i sindaci della provincia di Siena che hanno aderito all’appello (informale ma dal valore simbolico) per la ricandidatura di Eugenio Giani alla presidenza della Regione. Una mossa per cercare di spingere al superamento dello stallo Pd sul nome del governatore, ma che almeno da queste parti è andato avanti a singhiozzo: solo un paio di adesioni il primo giorno, poi salite a una ventina ieri, sulle 31-32 potenziali sottoscrizioni. Diciamo che qui non tutti si sono precipitati a promuovere l’operazione, almeno questa è la sensazione.
Sulle scelta, posizione netta per il segretario provinciale Andrea Valenti: "La Toscana non può prescindere dalla ricandidatura di Eugenio Giani".
Quindi avrebbe firmato anche lei l’appello, se fosse stato sindaco?
"L’iniziativa dei sindaci è legittima e ognuno può firmare gli appelli che vuole. Personalmente preferisco che le decisioni siano adottate negli organismi preposti, quindi in questo caso la direzione regionale".
Però la scelta non è stata determinata dal rinvio continuo della decisione?
"È indubbio che il percorso vada accelerato, però capisco anche la necessità di costruire la coalizione e garantirne gli equilibri".
In quell’ipotesi di coalizione c’è anche però chi Giani lo ha combattuto per cinque anni. Non crede sia complicato ora cambiare posizione?
"Io credo che si possa lavorare alla coalizione anche partendo dal candidato, valutando positivamente quanto è stato fatto. Va bene il ragionamento politico, ma ogni regione ha la sua storia. Poi va bene tutto, ma mettere in discussione un presidente al primo mandato a cento giorni dal voto mi pare complicatissimo e sbagliato".
C’è il rischio di pensare che in Toscana vincerebbe qualsiasi candidato del centrosinistra?
"Un doppio errore, perché gli elettori vanno rispettati e bisogna sempre conquistare la loro fiducia e perché scaricare Giani adesso avrebbe come sottinteso un giudizio negativo su tutta la legislatura. Si potrà anche aprire una fase nuova, ma non si può pensare che non sia il partito di maggioranza a presiedere questo tavolo".
Qual è il miglior motivo per una conferma di Giani?
"La sua vicinanza ai territori da sempre, ma anche alcune leggi importanti, di alto valore etico come il fine vita ma anche sociale come i nidi gratis, per fare due esempi. Tutte cose di sinistra".
E invece in cosa dovrebbe migliorare?
"Nella prossima legislatura mi aspetto la piena attuazione della legge sulla Toscana diffusa e spero anche un assessorato specifico per le aree interne e montane".