
Il presidente Enac Di Palma: "Recuperiamo le infrastrutture già esistenti. Investimento da 16 milioni per il fotovoltaico. Lo scalo sarà per taxi volanti. Aerei a turboelica da 9 posti: 4 partenze e 4 arrivi al giorno da e per l’Urbe".
Nozze tra trasporto aereo e sostenibilità ambientale. E’ la formula scelta per il rilancio di quello che è destinato a diventare l’aeroporto di Siena, progetto sul quale Enac è pronta a investire 34,5 milioni di euro. "I soldi sono già stanziati – ha annunciato il presidente di Enac Pierluigi Di Palma, invitato dal parlamentare senese di FdI, Francesco Michelotti, in sopralluogo allo scalo di Ampugnano, nel comune di Sovicille –. Il progetto è molto ambizioso e ha una visione nazionale, prevede la conciliazione del trasporto aereo con l’ambiente nel segno della decarbonizzazione. Non saranno ospitati infatti voli di linea da 3-400 persone, ma taxi volanti: aerei a turboelica da 9 posti (più due dell’equipaggio). Previste massimo 4 partenze e 4 arrivi al giorno inizialmente per o dall’aeroporto di Roma Urbe".
E ancora: "Riqualifichiamo questa superficie da 200 ettari senza impatto ambientale, intervenendo sull’attuale pista e realizzeremo anche un impianto fotovoltaico – ha aggiunto Di Palma –. L’investimento complessivo è di 34 milioni 490mila euro, di cui 16 milioni per l’impianto fotovoltaico. Sono investimenti a carico della finanza pubblica, in particolare di Enac e trovano un equilibrio economico, perché insieme alla salvaguardia delle infrastrutture aeroportuali, realizziamo anche produzione energetica con il fotovoltaico. La produzione in eccesso verrà venduta ad altri asset istituzionali. Il ricavo previsto è di 25 milioni di euro". Di fronte a una platea composta da imprenditori come Giorgio Maggiorelli e Tommaso Marrocchesi Marzi, assessori, consiglieri comunali di maggioranza e membri del Comitato di cittadini residenti a Sovicille con in testa il sindaco Giuseppe Gugliotti, Michelotti ha chiarito: "Oggi si presenta un’iniziativa a carattere regionale grazie allo sforzo fatto dal centrodestra in questi mesi di lavoro silenzioso per sollecitare Enac a valorizzare un’area con potenzialità straordinarie". E poi: "Anche nel dossier Beko per cercare nuovi investitori – ha commentato – è stato riscontrato un gap infrastrutturale. Ampugnano può essere una prima risposta". L’amministratore unico di Enac Servizi, Marco Trombetti, ha evidenziato: "Il progetto mira a riqualificare un’infrastruttura in stato di degrado e a tutelarla dal possibile lucro di privati. Enac Servizi gestisce 23 siti tra aeroporti e aviosuperfici. Stiamo utilizzando Siena come progetto da replicare in Italia, nel giro di due anni saremo in grado di realizzare tutti gli interventi".
Il dg di Enac Alexander D’Orsogna ha offerto una lettura in chiave turistica: "Mettiamo a disposizione dell’Italia dei Comuni le nostre infrastrutture per connettere le varie destinazioni e promuovere l’unespected Italy, cioè le località al di fuori dei principali circuiti turistici dei tour operator internazionali". In sopralluogo all’aeroporto anche Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti della Camera: "Vogliamo collegare Siena con il centro Italia dal punto di vista imprenditoriale, studentesco e medico (trasporto dei pazienti in barella, ndr). C’è un’esigenza di mobilità. Noi mettiamo importanti risorse nel rispetto della sostenibilità".
A intervenire, anche il sindaco di Siena Nicoletta Fabio: "Si parla di un progetto fondamentale per il nostro territorio, che soffre da sempre di carenze infrastrutturali e di isolamento. La riqualificazione dell’aeroporto è cruciale anche da un punto di vista di frequentazione non turistica della città. Ringrazio – ha continuato Fabio – il Governo Meloni, che mostra la centralità di Siena per l’Italia e la Toscana. E’ il segnale dell’arrivo di grandi investimenti. Speriamo nella rapida realizzazione del progetto".
Come annunciato da Enac, "il preliminare è già pronto e ora inizia la progettazione". I tempi di realizzazione del nuovo aeroporto sono stimati in un paio di anni circa. La somma necessaria ai lavori è stanziata, quindi il percorso di fatto è avviato.
Prevista infine la realizzazione di in Terminal modulare da replicare nelle altre aviosuperfici di Enac, nonché un’area di ristorazione aperto 7 giorni su 7 anche ai non viaggiatori e aree verdi con una pista ciclabile che renda l’aeroporto raggiungibile anche in bicicletta. "Intendiamo installare dei piccoli simulatori di volo – ha concluso il presidente Di Palma – per avvicinare le scuole del territorio e provare a selezionare i piloti del futuro".