
Vetrine del centro ‘spingono’. Colle verso la candidatura a Capitale della Cultura
I commercianti di Colle mettono le ali alla candidatura della loro città a Capitale italiana della Cultura 2028. Vetrine del centro commerciale naturale invase da coloratissimi gadget che tirano la volata al grande obiettivo. T-shirt, pantaloni, borse per lo shopping e altri svariati oggetti con la scritta Colle capitale italiana della cultura catturano gli occhi dei passanti e invitano per un attimo a far mente locale sull’importanza della partita che un’intera città sta giocando per ottenere la prestigiosa investitura.
L’entusiasmo dei commercianti non passa inosservato. "Non è solo una candidatura, è un movimento che cresce giorno dopo giorno- spiega l’amministrazione comunale- Le magliette, i gadget e i simboli di questa sfida accompagnano la vita quotidiana e colorano le vetrine dei nostri negozi. Un grazie speciale a tutti i commercianti del centro commerciale naturale Colgirandola Colle che con entusiasmo e orgoglio stanno sposando questa causa. Insieme stiamo rendendo Colle sempre più viva, unita e pronta a raccontarsi come Capitale Italiana della Cultura 2028".
Del resto Colle ha tutto, ma proprio tutto, per raggiungere questo traguardo: figli illustri del calibro di Arnolfo e Romano Bilenchi, l’arte dei maestri vetrai che ha attraversato i secoli arrivando intatta fin qui, la capacità di camminare sul filo tra memoria e futuro, tradizione e innovazione, artigianato e industria, un centro storico splendidamente conservato, monumenti, musei che raccontano una storia che ancora manda lampi, un paesaggio intorno integro, e quella Francigena che attraversa la città nella tappa 32 della millenaria via dei pellegrini, quella da San Gimignano a Monteriggioni. E poi le tante iniziative culturali di cui la città è teatro durante l’anno.
Un curriculum di cui Paolo Verri, direttore scientifico della candidatura di Colle, conosce anche le virgole e che sarà l’ossatura del dossier che tra un mese sarà consegnato alla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, che a sua volta lo sottoporrà a una commissione di esperti. Un verdetto che a Colle, come è facile intuire, attendono un po’ tutti con trepidazione, compresi i commercianti di Colgirandola, che stanno facendo veramente un gran tifo.