LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Colle sfida la cultura . Al via il ’Tavolo Turismo’: "Promuovere l’identità"

Il sindaco Pii: "La candidatura a capitale italiana è una grande opportunità". L’assessore Lettieri: "La risposta della comunità è stata molto buona".

Colle verso il 2028: al via i lavori del ’Tavolo Turismo’ per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Si è ufficialmente conclusa ieri la fase di adesione al ’Tavolo Turismo’, promosso dal comune nell’ambito della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028. Un primo passo concreto per coinvolgere chi vive e lavora nella filiera turistica della Valdelsa in un progetto condiviso, inclusivo e capace di far emergere le potenzialità del territorio. La partecipazione è stata aperta a strutture ricettive, guide turistiche, ristoratori, operatori culturali e associazioni. Attraverso la compilazione di un breve questionario, gli aderenti hanno avuto la possibilità di offrire contributi, riflessioni e visioni per delineare un’identità turistica distintiva e coerente con i valori di sostenibilità, autenticità e accoglienza. Adesso si apre una nuova fase: quella della progettazione.

Il ’Tavolo Turismo’ avrà il compito di sviluppare strategie operative e idee innovative per valorizzare Colle come destinazione culturale e turistica di rilievo. Sarà un lavoro di ascolto, confronto e sintesi, finalizzato a costruire un’offerta che parli tanto ai visitatori quanto alla comunità locale. "Questa candidatura non è soltanto una competizione tra città – dichiara il sindaco Piero Pii – ma una vera opportunità di crescita collettiva. Significa immaginare insieme una Colle capace di connettere il proprio patrimonio storico e culturale con una visione contemporanea e aperta al futuro. Il ’Tavolo Turismo’ sarà uno degli strumenti centrali in questo cammino". Sulla stessa linea anche l’assessora al turismo Carlotta Lettieri: "La risposta alla call è stata più che buona. Dimostra che il territorio è pronto a mettersi in gioco. Vogliamo promuovere un turismo che valorizzi l’identità locale, i paesaggi, l’artigianato, le storie. Non si tratta solo di attrarre visitatori, ma di costruire un sistema vivo, capace di generare benessere e appartenenza". Il percorso verso il 2028 continuerà nei prossimi mesi con ulteriori tavoli tematici, incontri pubblici e momenti di coprogettazione. L’obiettivo è ambizioso, ma chiaro: rendere Colle un luogo dove cultura e comunità si incontrano, e da cui ripartire per raccontare al mondo un’Italia meno conosciuta ma profondamente autentica.

Lodovico Andreucci