REDAZIONE SIENA

"La mossa? Un capellino giovane. Ma dopo 50 minuti ci si adatta"

Il capitano della Giraffa Guiggiani: "Abbiamo tenuto il passo con il trio di testa ma non erano raggiungibili". Conferma che continuerà a votare i cavalli importanti: "Non lascio la vecchia strada per la nuova".

Il capitano della Giraffa Guido Guiggiani. dice di Turbine: «Serio e concreto»

Il capitano della Giraffa Guido Guiggiani. dice di Turbine: «Serio e concreto»

Capitano della Giraffa Guido Guiggiani, è stato un dopo Assunta un po’ agitato? "Quando ci sono tanti cavalli favoriti spesso è così, se è uno soltanto sono minori le fibrillazioni. E’ andato tutto come doveva, nessun grosso stravolgimento".

In via delle Vergini è arrivato un cavallo di proprietarà di giraffini. Un Palio fatto in casa... "Sono amici e persone perbene. Non si sono intromessi nelle dinamiche del Palio, ovviamente speravano meglio però vince uno solo e gli altri guardano".

La Giraffa con Turbine su Ungaros è partita quarta e così è arrivata. "Abbiamo tenuto il passo degli altri".

I tre davanti erano raggiungibili? "No, non lo erano. Cavalli importanti e buoni, difficile arrivarli e anche passarli. Non c’è riuscito Tittia nel Leocorno su Diodoro, per noi era ancora più complicato. Alla fine sono contati i cavalli più forti".

Il tormentone del dopo Assunta: mossa giovane, mossa data da Tittia, mossa da annullare e via dicendo. "Che le mosse le ’dà’ l’Atzeni è un pezzo. Non era scontato ma prevedibile. Sì, è stata una mossa forse un capellino giovane però se ne sono viste anche altre. Si sono viste mosse non mature. Poi se mi chiedi se era buona ti dico no però aggiungo anche che dopo 50 minuti ci si adatta".

Con Turbine come si è trovato? "Un ragazzo serio, concreto, di poche parole. Un professionista che nel Palio ci può stare, per restarci ancora a lungo deve comunque vincere".

Anche il Palio dell’Assunta ha confermato che sono i quarantenni a dettare legge. "Un discorso che si è già fatto. L’età dei fantini ormai si è modificata, nel senso che prima esordivano a 18 anni, adesso molto più tardi. C’è poi un insieme di cose che ha fatto allungare la vita professionale. Chiaro che quando c’è una ’prima donna’, adesso Tittia, in passato Trecciolino, Aceto e via dicendo, se spesso vince gli altri risultano sotto tono. Lo stesso Gingillo ha vinto ma era da tanti anni che non alzava il nerbo".

Tittia resta il leader? "Come si fa a dire di no? Parlano i numeri. Chiaro che sempre bene non può andare, altrettanto chiaro che tutte le volte fa il Palio, fa la mossa. Un leader".

La vittoria di Gingillo cambia qualcosa nelle strategie? "Niente. Gingillo c’è sempre stato e ci sarà".

Guiggiani ha sempre invocato il palio dei cavalloni: deluso oppure a luglio 2026 si replica? "Non mi è toccato un cavallone, mi è toccato un buon cavallo, Ha vinto un cavallone, con la sorte non si può niente. Il prossimo anno la Giraffa a luglio corre, voterò sempre i migliori, cercherò di montare un fantino buono. Non lascio la vecchia strada per la nuova".

Il mossiere si conferma? "Penso che a breve noi capitani ci riuniremo e dovremo prendere una decisione. Al di là dell’aspetto tecnico della mossa c’è un contesto generale che va considerato. E forse valuteremo anche altre soluzioni".

Mancano i fantini, bisogna andare a cercarli in Sardegna? "La provincia della Sardegna è diversa dalla nostra. Direi che si fa con quelli che ci sono. Nell’isola sono in pratica piccoli ippodromi, nulla a che vedere con la Piazza. Ci sono giovani bravi che fanno le corse, il Palio è diverso. Bisognerebbe prendere qualcuno che venga a Siena e lavori sodo".

Madonna affacciata a palazzo d’Elci per il Palio. "Non mi sono neppure accorto, ero talmente concentrato. Mi dispiace erano altre le Madonne che pregavo in quel momento, non la pop star".