
Il procuratore Andrea Boni
di Laura ValdesiSIENAUn omicidio. Franca Genovini, l’85enne di Castellina in Chianti trovata morta il 7 agosto 2024 nella sua casa di Malafrasca, non avrebbe avuto un malore. Nessuna morte per cause naturali, sarebbe stata uccisa. Un colpo di scena, anticipato da La Nazione il 17 agosto scorso. Una vicenda che ha tutti i crismi di un giallo di cui i carabinieri del reparto operativo di Siena, guidati dal colonnello Gennaro Nasti, stanno definendo i contorni, coordinati dal pm Niccolò Ludovici. Omicidio doloso pluriaggravato, rapina pluriaggravata e autoriciclaggio i reati per cui sono indagate, in concorso, due donne. Si tratta di una 25enne, originaria di Taranto, e di una 36enne che, riportano Adnkronos e ’Gazzetta del Mezzogiorno’, nipote acquisita della vittima.
L’inchiesta non è chiusa (vedi articolo su www.lanazione.it/siena), siamo ancora nella fase delle indagini preliminari "e – come ricorda – il procuratore Andrea Boni nella nota sulla vicenda – sono da ritenersi presunte innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza". La salma dell’anziana si trova ancora all’obitorio delle Scotte, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nessun funerale, niente sepoltura a distanza di un anno e 14 giorni dal decesso. "Il 2 ottobre scorso – chiarisce Boni – il difensore di persona indagata promuoveva la richiesta di incidente probatorio, in relazione all’accertamento delle cause del decesso della Genovini, richiesta accolta dal gip (Grandinetti, ndr) presso il tribunale di Siena il 9 ottobre. Da tale data ad oggi è in corso l’incidente probatorio collegiale che presenta plurimi e particolari elementi di complessità. Proprio la difficoltà di tale atto istruttorio ha reso necessario mantenere la salma a disposizione dell’autorità giudiziaria fino ad ora". Un vero giallo, insomma.
Franca Genovini era conosciutissima in paese. Dava una mano a tenere in ordine la chiesa ed era molto religiosa. Non perdeva una messa e non si tirava mai indietro quando c’era da aiutare il parroco nelle piccole cose quotidiane. "Sorella di don Giuliano, parroco di Castagnoli, scomparso alcuni fa e di cui ero amico", aveva detto il sindaco Giuseppe Stiaccini quando nell’ottobre l’arrivo dei carabinieri del Ris sollevò il velo su un’inchiesta rimasta fino ad allora nell’ombra. Sembra che da qualche giorno non desse notizie, fu ritrovata dai carabinieri locali il 7 agosto 2024, su una sedia, in cucina. Tutto sembrava naturale ma, evidentemente, i militari notarono che qualcosa non quadrava se, come conferma la procura, il giorno successivo fu aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e ai familiari della pensionata fu notificato l’avviso per l’autopsia. Forse mancavano dei gioielli che indossava abitualmente? Probabile perché "le prime immediate indagini, con l’acquisizione delle immagini prodotte dalle telecamere di videosorveglianza del Comune consentivano – chiarisce il procuratore Boni – unitamente ad ulteriori elementi, di accertare che le indagate avevano ceduto alcuni beni in oro appartenenti in vita alla vittima ad un compro oro di Poggibonsi". Ci sarebbero anche dei bonifici. Fu subito chiesto il sequestro preventivo, "anche per equivalente, delle somme riscosse a seguito della vendita dei monili, in relazione al delitto di autoriciclaggio, che il gip accolse con provvedimento del 3 ottobre 2024", aggiunge la procura.
Intanto dall’autopsia emergeva il sospetto "che la morte di Franca Genovini fosse da ricollegare ad atti violenti di terze persone. Perciò fu interrotta" per cui le due donne vennero indagate per omicidio e rapina aggravata. Scattarono le perquisizioni e il sequestro nei loro confronti, unitamente all’ispezione dei Ris di Roma nella casa dell’85enne a Malafrasca e sul Suzuki Jimny con cui l’anziana si spostava.
Una notizia che ha sconvolto Castellina in Chianti, realtà minuscola dove tutti si conoscono. "Dispiace che si presume sia stata uccisa. E’ il sentimento del paese, queste cose uno non vorebbe che accadessero", dice il sinsdaco di Castellina Stiaccini. "L’ultima volta che l’ho vista era al persono di Assisi, che si svolge il primo e il 2 agosto, nella cappellina di San Francesco in via Ferruccio. Qui tutti gli anni viene celebrata la messa. Mi apparve un po’ stanca, non ci parlai. Adesso attendiamo di dare a Franca l’ultimo saluto", aggiunge. Silenzio al momento dei legali delle persone coinvolte a vario titolo in questo giallo ancora da chiarire.