
La presentazione del progetto V.I.A Tolomei
V.I.A. Tolomei, questo il nome del progetto creato dal Comune di Siena in collaborazione con il consorzio Coob per riqualificare e valorizzare l’Area Tolomei presso la zona Acqua Calda e Petriccio. Un progetto finanziato da Regione Toscana nell’ambito del Fondo Sociale europeo Plus; un progetto che mira a riqualificare e valorizzare una zona caratterizzata da problematiche complesse. Una complessità che ha spinto l’amministrazione comunale ad impegnarsi direttamente per affrontare alcune problematiche sociali anche attraverso la riqualificazione di alcune strutture.
"L’amministrazione ha iniziato un percorso di riqualificazione già da inizio anno - afferma l’assessore ai servizi sociali del Comune di Siena Micaela Papi- con interventi di manutenzione sul piazzale, il rifacimento del campino e dell’area gioco della parrocchia BBT. Possiamo infatti dire che tutte queste iniziative, compreso un patto di collaborazione sottoscritto tra le associazioni presenti nella zona e le istituzioni, sono un impegno condiviso a prendersi cura di uno spazio pubblico reso vivo anche dalla tendenza dei servizi comunali che insistono in quell’area". L’assessore Papi continua: "E’ l’inizio di un percorso che vuole dare nuova vita a quest’area trasformandola in un punto d’incontro e di socializzazione, un luogo sicuro animato e vivo".
Con questo progetto l’amministrazione comunale valorizza - insieme a Via Tolomei - tutte le azioni già intraprese, consolidandole e ampliandole, con tanti interventi ed eventi che possano renderlo un luogo accogliente e fruibile a tutti, e possa diventare un punto di riferimento non solo per il quartiere. "Questo progetto ha degli obiettivi principali – continua l’assessore – , non solo una riqualificazione urbana ma anche un’integrazione di tipo sociale, cioè rafforzare la coesione sociale attraverso la realizzazione di eventi culturali, sportivi e musicali, gratuiti ed aperti davvero a tutta la cittadinanza. Questo progetto è un’occasione preziosa per dimostrare come la partecipazione attiva e la cura condivisa degli spazi pubblici possono davvero trasformare luoghi periferici in ambienti vivi". Il progetto si conclude ad ottobre ma l’amministrazione confida in una eredità più duratura. Un progetto che ha visto la collaborazione del consorzio Coob: "Il programma è ricchissimo ed è costruito con le associazioni della zona- afferma Silvia Givone referente del progetto per Coob - abbiamo il tema del gioco, la danza, la musica, il teatro, il cinema ed alcuni approfondimenti di natura più culturale in modo da intercettare un pubblico più vasto possibile".
Matteo Cappelli