REDAZIONE FIRENZE
Cronaca

Gli agostiniani di Santo Spirito. Centro studi intitolato al Papa: "Santuario nel cuore della città"

Padre Pagano riscrive a Crosetto per ribadire che il progetto non avrà scopo di lucro. Funaro: "Pronti a lavorare insieme". Giani: "No a residenze di lusso nell’ex caserma Ferrucci". .

L’ex sede militare dell’Oltrarno che gli agostiniani vorrebbero trasformare in Centro Studi

L’ex sede militare dell’Oltrarno che gli agostiniani vorrebbero trasformare in Centro Studi

La comunità agostiniana di Santo Spirito non si ferma e rilancia la sua visione per l’ex caserma Ferrucci: trasformarla in un centro studi – da intitolare al neo Papa Leone XIV – aperto al quartiere e alla città, senza fini di lucro. A ribadirlo è stato il priore padre Giuseppe Pagano durante un seminario organizzato ieri dall’Associazione Stampa Toscana, presieduta da Sandro Bennucci, dove ha annunciato di aver scritto una seconda lettera al ministro della Difesa Guido Crosetto per ribadire che il centro culturale non avrà alcuno scopo di lucro.

Il progetto, concepito come un’opportunità culturale e sociale per l’Oltrarno, prevede spazi di studio, ricerca e confronto, in linea con la vocazione spirituale e culturale degli agostiniani. Ora si attende un segnale da Roma: una risposta da Crosetto potrebbe arrivare entro l’estate.

"Abbiamo avviato un confronto perché il recupero dei contenitori, l’idea di città, lo sviluppo di una comunità che lavori insieme, sono fra gli elementi più importanti sui quali bisogna lavorare, confrontarsi, cercare di costruire le soluzioni migliori in assoluto", ha detto la sindaca Sara Funaro presente al seminario formativo dell’Ast. "Sappiamo che ci sono ancora dei passi da fare molto importanti, sono contento che la sindaca abbia accennato a una collaborazione per poter arrivare a un punto definitivo", il commento del frate. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha invece detto di aver "sposato da subito e senza incertezza la causa di padre Pagano", ricordando che l’edificio della ex caserma "fu confiscato dalla Stato alla Chiesa con l’Unità d’Italia per essere usato per finalità sociali. Bene dunque fino a quando è usato per ospitare scuole, una caserma fino a quando c’è stato il servizio di leva, ma non per attività commerciali come una Rsa di lusso".

Il nodo dovrà essere affrontato congiuntamente anche dall’assessorato all’Urbanistica con Difesa Servizi. Una Basilica che guarda al futuro, dunque, ma partendo da una storia millenaria. È in questo spirito che il priore ha annunciato l’intenzione di proporre all’Ordine agostiniano la trasformazione della chiesa in un santuario dedicato al culto dello Spirito Santo. La proposta sarà portata all’attenzione del Capitolo dell’Ordine, previsto a settembre. L’obiettivo è quello di dare una nuova identità spirituale a uno dei luoghi più significativi di Firenze.

Antonio Passanese