
Il fantino ha guardato dopo tanti anni la Carriera in televisione "Anda e Bola doveva solo confermare le qualità. Volevamo tutti lui" .
di Laura Valdesi
SIENA
"Come sto? Sono dispiaciuto e basta", spiega Carlo Sanna, detto Brigante, che il 16 agosto ha dovuto fare lo spettatore per via dell’infortunio al ginocchio, nella quarta prova al Casato, sul suo Diamante Grigio nel Bruco.
Come sta andando il ginocchio?
"Niente di rotto. E’ in recupero, ancora gonfio. Ci vorrà qualche giorno per capire bene cosa fare".
Peccato si era formata una bella accoppiata.
"Sì, il cavallo era molto forte. Lo conoscevo benissimo però sono animali e, alla fine, era la prima volta che faceva un Palio. Ha avuto una reazione particolare che ha creato difficoltà".
Già a San Martino aveva girato largo, poi nella spianata volava.
"Si era impaurito prima della curva. Poi, come dicevi, ha acquistato grande velocità. Non è una bicicletta che freni e lo fermi in un metro. Non mi aspettavo quel comportamento".
Una volta sceso da Diamante hai capito subito che non ce l’avresti fatta ad andare al canape?
"Ho sempre pensato che quando uno non è al 100% è sbagliato forzare, sia per me che per la Contrada".
Tambani ha preso il tuo posto: ha detto che gli hai dato consigli utili e che per questo ti ringrazia.
"Ho cercato di dargli tutte le dritte possibili. E’ stato coraggioso ad andare a montarlo e anche bravo".
In provincia Diamante non aveva mostrato queste difficoltà.
"Ha sempre fatto vedere di avere mezzi importanti, forse era presto per prenderlo. In Piazza ho sempre cercato di insegnargli per capire come si gira, senza mai esagerare. Quest’anno gli ho chiesto qualcosa di più e il cavallo ha risposto bene. L’avevo portato anche più volte a Mociano, negli orari in cui è aperto per galoppare. Ha lavorato molto bene. Se avessi registrato dei problemi non sarebbe stato a disposizione. Anche perché non sai come la sorte distribuisce i cavalli. Comunque sia, se ci fossero state le difficoltà poi evidenziate non sarei stato io stesso ad andare a montarlo".
Proverai a iscriverlo al Protocollo 2026?
"Sicuramente rifarà tutto da capo. E vediamo se migliora. Se ’impara’ di più la Piazza è un grandissimo cavallo".
Bilancio stagionale?
"Poteva andare meglio, poteva anche andare peggio. Prendiamo il lato positivo: un infortunio lieve e andiamo avanti. Sono ancora giovane!"
Il Palio l’hai visto a casa?
"Una sensazione brutta perché, fortunatamente, sono sempre stato lì".
Anda e bola?
"Doveva solo confermare le sue attitudini e l’ha fatto nel modo migliore. Tutti volevamo montare Anda, non a caso".
Diodoro?
"Ha dimostrato che da luglio è migliorato. Sono andati fortissimo".
Si riprendono i cavalloni nel 2026?
"Vediamo, è presto. Forti e sicuri, fanno bene al Palio. Meritano comunque di esserci".
I 40enni continuano a fare il Palio.
"Sono finti 40enni. Sono giovani".