
Brigante dopo il termine della corsa (Foto lazzeroni)
Siena, 15 agosto 2025 – Brigante non correrà domani il Palio dell’Assunta, dopo il colpo al ginocchio nel palco del Casato quando Diamante grigio ha girato largo nella quarta prova, dopo un San Martino altrettanto ampio. A confermare che il giubbetto sarà indossato da Mattia Chiavassa, detto Tambani, che aveva debuttato proprio in via del Comune il 4 luglio 2024, è il capitano Federico Cappannoli. Poco dopo le 16 è arrivato con il fantino nella stalla per mettersi a lavoro.
Come sta Brigante?
«Non è nulla di grave, ha un ginocchio molto gonfio. Ma non era in condizione di montare».
Si punta su Mattia, ha una bella responsabilità.
«Mattia deve stare tranquillo, la responsabilità è del capitano che l’ha messo a cavallo e l’ha ritenuto idoneo a fare il Palio. Che dovrà correre con la testa, con il cuore e con le mani. Perché il cuore e basta qui non serve, occorrono tutte e tre le componenti. C’è un cavallo complicato da gestire ma che ha delle potenzialità enormi. Si è visto anche nella prova di stamani. Ritengo però che Mattia sia la persona perfetta anche se ha disposizione la prova generale per conoscere Diamante e capire come gestirlo. Si è già confrontato con Carlo per avere tutte le notizie e i consigli del caso. Siamo fiduciosi che trovi la strada giusta».
Cosa cambia negli equilibri del Palio?
«Per quello che riguarda il Bruco non cambia nulla perché l’impostazione è sempre quella di cercare di fare il meglio per sé senza nessun danno ad alcuna Contrada. Non è che il Palio del Bruco cambia se monta Sanna, il Chiavassa o qualcun altro. Il Bruco pensa al proprio Palio e ai rapporti tessuti che, come ancora una volta si è visto, non guardano solo da una parte o dall’altra, ma a tutti i fantini di riferimento che sono negli schieramenti canonici da una parte e dall’altra. Che piaccia o no questo è stato il Palio del Bruco e lo sarà anche dopo. Poi quello che cambierà nella considerazione delle altre Contrade verso il Bruco è una domanda che non devi rivolgere a me».
I brucaioli come hanno reagito all’arrivo di Chiavassa.
«Il Bruco per l’ennesima volta ha dato la dimostrazione di grandissimo cuore e intelligenza. Ho ricevuto decine e decine di testimonianze di vicinaza. Ovviamente non è una giornata felice, non per Mattia ma per quello che è successo a Carlo. Però il Bruco è abituato a lottare contro le avversità, non ha mai fatto un passo indietro e non farà un centimetro indietro neppure questa volta. La Contrada paradossalmente è ancora più determinata a tirare fuori gli artigli per fare il meglio possibile. Poi quale sarà il risultato lo vedremo domani sera. Noi siamo convinti, molto convinti di essere ugualmente da corsa».