ANNA DUCHINI
Cronaca

Barbetti: "Rebus treni, giusto rilanciare Chiusi"

Il presidente regionale di Federalberghi: "Non serve litigare tra territori"

Daniele Barbetti

Daniele Barbetti

È Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Valdichiana e Chianciano Terme, a prendere oggi il ruolo di protagonista nel rilanciare la richiesta di far tornare il Frecciarossa a Chiusi-Chianciano Terme, con una nuova proposta politica: un’alleanza tra Chiusi e Arezzo: "È una questione turistica e di sviluppo. Questa non è solo una richiesta per un treno in più. Chiusi è una stazione strategica per il turismo e l’economia della Valdichiana", afferma Barbetti.

Già in passato la linea era stata arricchita da questa soluzione "Quella fermata ha dimostrato che la domanda esiste — prosegue —. Adesso dobbiamo avere il coraggio di chiedere che il Frecciarossa fermi tutto l’anno". La posizione di Barbetti, presidente regionale di Federalberghi, concorda con le richieste dei consiglieri regionali e sindaci i che hanno l’obiettivo di superare un gap infrastrutturale che penalizza i nostri territori. "Chiusi ha infrastrutture pronte e Arezzo può essere partner": Barbetti rilancia una proposta sinergica, "Chiusi e Arezzo rappresentano insieme un bacino turistico e ricettivo di rilievo. Siamo pronti, le infrastrutture ci sono".

Le stazioni sulla linea lenta sono già dotate per accogliere le Frecce Alta velocità. In particolare, la stazione di Chiusi-Chianciano Terme dispone di sette binari, accessibilità completa e interconnessioni, risultando funzionale già oggi al traffico dei treni ad alta velocità.

L’idea chiave di Barbetti è chiara: "Non serve litigare tra territori. Serve un patto per chiedere insieme il ripristino del Frecciarossa a Chiusi e un potenziamento delle fermate ad Arezzo. È una proposta di buon senso, realistica e sostenibile".

"La fermata AV a Chiusi-Chianciano Terme, è una scelta pragmatica. Non stiamo combattendo contro Creti o Rigutino, e neppure tra Chiusi e Arezzo. Chiediamo dignità per il territorio", spiega Barbetti. "Il turismo, il lavoro, il settore ricettivo dipendono anche dalla qualità della mobilità. La stazione storica di Chiusi è già operativa, funzionante e collegata: basta farla tornare centrale". Conclude convinto: "Chiediamo a Fs, a Trenitalia e al governo di ascoltare i territori. Recuperare il Frecciarossa a Chiusi non è un favore, è la scelta giusta per lo sviluppo di un intero territorio. E se fare squadra con Arezzo può rendere più forte la nostra proposta, siamo pronti".