
L’età media degli ascensori del policlinico è di 23 anni
Gli ascensori del policlinico sono, specie alcuni, molto datati. E per questo nel corso degli anni hanno spesso accusato problemi che hanno richiesto anche l’intervento dei pompieri, fermo restando che un’azienda si occupa del pronto intervento garantendolo nei primi quindici minuti da quando scatta l’allarme. Nell’ottobre scorso l’assessore alla sanità di Siena Giuseppe Giordano rispose a un’interrogazione in consiglio comunale di Michele Cortonesi sul malfunzionamento degli elevatori delle Scotte. E riferì i dati trasmessi dal direttore generale Antonio Barretta. Oltre al fatto che c’erano 76 impianti in esercizio fra ascensori di servizio, per utenza esterna, monta lettighe e montacarichi, emerse che avevano un’età media di 23 anni (generalmente dai 49 ai 10 anni). Sono vecchi, insomma, gli elevatori del policlinico. A ciò va aggiunto, rivelava ieri una nota dell’Azienda ospedaliera, una raffica di episodi vandalici denunciati alle forze dell’ordine. Tastiere sradicate e porte forzate, solo due esempi documentati dalle Scotte. Tanto che il policlinico, diversi giorni fa, ha sporto denuncia contro ignoti. "Purtroppo negli ultimi mesi l’Aou senese è bersaglio di episodi di vandalismo sempre più frequenti", si conferma annunciando che l’Azienda "adotterà ogni iniziativa nelle sue disponibilità per garantire la sicurezza di pazienti, operatori e utenza. Questi episodi sono di una gravità inaudita soprattutto perché all’interno di una struttura che ha il compito di prendersi cura delle persone più fragili e per tale motivo saranno contrastati con fermezza e, si spera, con la collaborazione degli eventuali testimoni che invitiamo a denunciare l’accaduto. Per rispondere in modo tempestivo alle situazioni di disagio causate da guasti e manomissioni c’è una procedura aziendale che permette di identificare e di comunicare prontamente i percorsi alternativi da effettuare. Ci scusiamo con i pazienti, l’utenza e i nostri professionisti per i disagi. Stiamo operando con il massimo impegno possibile per questo momento difficile, reso ancora più complicato da atti vandalici criminali". L’Azienda spiega inoltre che, proprio a seguito dell’incremento dei guasti legati alla vetustà degli impianti, già mesi fa, ha stanziato 2 milioni e mezzo per la manutenzione straordinaria su alcuni ascensori fermi o con guasti più frequenti. "Sono già iniziati i lavori – ecco i tempi – e si concluderanno entro giugno 2026" non potendo intervenire al contempo su tutti gli ascensori anche per non accrescere il disagio. E il contratto di manutenzione ordinaria è stato già potenziato per un’assistenza più tempestiva ed efficace. Fermo restando che le nuove edificazioni in corso consentiranno di aumentare il numero degli elevatori – nel solo lotto in costruzione ce ne saranno 6 nuovi – rispondenti agli standard tecnologici attuali.
La.Valde.